La somministrazione di lavoro. Evoluzione della disciplina sulla fornitura di prestazioni di lavoro fino al D.lgs n. 276/2003 e successive modifiche. Agenzie per il lavoro e regime di accreditamento
I soggetti della somministrazione di lavoro: utilizzatore privato ed utilizzatore pubblico?
L’art. 20, co. 1, d.lgs. n. 276/2003 stabilisce che «il contratto di somministrazione di lavoro può essere concluso da ogni soggetto, di seguito denominato utilizzatore, che si rivolga ad altro soggetto, di seguito denominato somministratore, a ciò autorizzato».
La norma intende chiarire immediatamente quali siano le parti ammesse alla stipula del contratto di somministrazione. Rinviando al prossimo capitolo per il commento ai caratteri ed agli oneri imposti dalla legge ai soggetti somministratori, ci si soffermerà ora sulle novità introdotte dal legislatore con riferimento ai soggetti utilizzatori.
Come si è già avuto modo di accennare, il capovolgimento in positivo del precedente divieto di somministrazione di cui alla legge 1369/1960 ha portato alla scomparsa del termine «imprenditore», sostituito dal più generico ma corretto «utilizzatore». Se ai non addetti ai lavori la modifica può sembrare il frutto di un mero esercizio di ricerca lessicale, nella realtà dei fatti essa sottintende il preciso obiettivo del legislatore di estendere erga omnes la possibilità di ricorrere alla fornitura professionale di manodopera. Ecco così che alla luce dell’art. 20, co. 1, d.lgs. 276/2003 l’utilizzatore può essere, in via di principio, chiunque: imprenditore, associazione, organizzazione di tendenza, semplice privato datore di lavoro.
Ciò sta a significare che la somministrazione può essere ora attivata nell’ambito di tutte quelle organizzazioni produttive, commerciali o di servizio, pur configurate con modalità differenti, che risultano strutturate in modo unitario: piccoli imprenditori, coltivatori diretti, artigiani, piccoli commercianti ed anche tutti coloro che svolgono un’attività professionale o lavorativa organizzandola specificamente con il proprio lavoro e con quello dei familiari. In modo particolare, l’estensione senza eccezioni della presente normativa all’agricoltura e all’edilizia fa venir meno anche quella limitazione di tipo settoriale prevista dalla legge 196/1997.
Ciò detto, per comporre compiutamente il grande puzzle dei soggetti utilizzatori manca un importante tassello: la pubblica amministrazione – o in altro modo – l’utilizzatore pubblico.
Al riguardo è necessario prendere in considerazione due disposizioni del d.lgs. n. 276/2003: l’art. 1, co.2 e l’art. 86, co.9. Il primo recita testualmente che «il […] decreto non trova applicazione per le pubbliche amministrazioni e per il loro personale» lasciando intendere, in prima battuta, che per la pubblica amministrazione non vi sia alcuna possibilità di utilizzare il nuovo contratto di somministrazione, né di poter ricorrere alla vecchia fornitura di lavoro temporaneo essendo nel frattempo venute meno sia la legge 196/1997 sia la legge 1369/1960. Il secondo, al contrario, contemporaneamente esclude l’applicazione della sanzione civile della trasformazione del rapporto di lavoro in capo alla pubblica amministrazione e specifica che «nei confronti delle pubbliche amministrazioni la disciplina della somministrazione trova applicazione solo per quanto attiene alla somministrazione di lavoro a tempo determinato».
Questo brano è tratto dalla tesi:
La somministrazione di lavoro. Evoluzione della disciplina sulla fornitura di prestazioni di lavoro fino al D.lgs n. 276/2003 e successive modifiche. Agenzie per il lavoro e regime di accreditamento
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Luca Morosin |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Adalberto Perulli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 273 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi