Il sistema informativo aziendale integrale e lo sviluppo integrale delle aziende

A questo punto ci si chiede: un sistema informativo aziendale integrale, può essere di supporto per lo sviluppo?
Dato per acquisito per il momento il concetto di sviluppo, argomento del prossimo capitolo, la risposta alla domanda è semplicemente: si.
Più volte si è posto l’accento sul fatto che l’informazione ê un’importante risorsa aziendale, qualunque sia il modo di vedere l’impresa.
Ponendo l’attenzione sull’acquisizione dei fattori produttivi dall’esterno, un’informazione tempestiva, completa e semplice permette il venir meno dei comportamenti opportunistici o debolezze contrattuali che si potrebbero verificare in caso d’informazione asimmetrica.
Guardando invece la produzione dei beni e servizi, la sempre maggiore attenzione verso il cliente come persona e non come semplice acquirente, ha spinto le politiche di marketing a rapporti venditore-acquirente sempre più personalizzati da definirli face to face. Senza un s.i. tutto questo non sarebbe possibile, basti pensare agli alberghi che registrano le varie preferenze della clientela in modo tale da offrire sempre lo stesso servizio preferito dal cliente ogni qual volta si presenti.
Considerando invece la trasmissione dei valori aziendale, un s.i.a. integrale come quello descritto, permette la completa diffusione della cultura aziendale, cardine della stabilità dell’impresa, a tutti livelli aziendali e una chiara rappresentazione dell’immagine aziendale all’esterno. Ancor di più con la banca dati centrale la conoscenza rimane conservata nel cuore dell’azienda rimanendo sempre disponibile a chi ne faccia richiesta e tramandandola alle future generazioni degli attori chiave. Tutto si presta alla creazione continua di economie di apprendimento, risorsa chiave per la competizione in un’era così dinamica.
Volgendosi questa volta ai portatori d’interesse esterni, risulta chiaro, soprattutto in epoca odierna, come tale punto sia di estrema importanza.

Basti pensare alla sempre più attenzione posta alle problematiche ambientali, allo sviluppo sostenibile, ai diritti umani, alle crisi finanziarie ecc… Non si può pertanto trascurare ciò che nello schema è stato definito come “sistema informativo ambientale”.
Senza poi trascurare la semplificazione burocratica, sia interna che esterna, lo sviluppo di simulazioni, l’aggiornamento continuo, la flessibilità agli stimoli ambientali ed ancor di più le nuovi soluzioni che possono provenire dall’evoluzione tecnologica, risulta chiaro come la risposta sia stata si.