Determinazione di metodi indiretti di stima del carico di combustibile applicabili al fuoco prescritto in brughiera

La descrizione dei combustibili consiste nel descrivere quantitativamente gli elementi combustibili della vegetazione, al fine di metterli in relazione al probabile comportamento del fronte di fiamma di un incendio, o di un trattamento di fuoco prescritto, in determinate condizioni topografiche, meteorologiche e di pericolo di incendio (Ascoli 2008).
Un metodo di indagine valido è quello di non considerare più la cenosi vegetale come un insieme di specie appartenenti a taxa diversi, ma di descriverla come un insieme di elementi vegetali appartenenti a diverse "componenti del combustibile", ciascuna definita dallo stato fisiologico (vivo-morto) e da caratteristiche dimensionali, di continuità orizzontale e di distribuzione verticale nello spazio (strati). L'insieme delle componenti del combustibile distribuite nello spazio costituisce il "complesso di combustibile".
Il complesso di combustibile viene comunemente descritto quantitativamente stimando per ogni strato il carico di combustibile allo stato anidro (t/ha; kg/m2), distinto in frazione viva e morta e distribuito per classi diametriche. Per quanto riguarda le classi diametriche di riferimento la classificazione americana ha riscontrato un ampio uso anche in Europa (Deeming et al. 1977).
Secondo questa classificazione le componenti del combustibile vengono separate in 4 classi di diametro: questi intervalli di diametro corrispondono a classi di tempo di rilassamento, definito come il tempo necessario ad un combustibile morto per perdere i 2/3 della differenza fra la sua umidità iniziale e la sua umidità di equilibrio in un’atmosfera di umidità e temperatura costanti (Pyne et al. 1996). Minore è il tempo di rilassamento maggiore è la predisposizione di un combustibile ad infiammarsi velocemente.
I combustibili erbacei, i licheni, la lettiera, le foglie ed i rametti vivi e morti della chioma degli arbusti con diametri inferiori a 0,6 cm (1/4 di pollice) vengono comunemente definiti "combustibili fini" ed inclusi nella classe 1h di tempo di rilassamento.