Il lessico amoroso nella poesia di fray Luis de Leon
Il petrarchismo nella poetica di fray Luis de León
Il confronto della poesia di fray Luis con quella dei trovatori, come accennato in precedenza, non può essere effettuato in maniera immediata bensì mediata; non esistono fonti in grado di provare la conoscenza diretta della lirica trobadorica da parte di fray Luis ma di questa, in un certo senso, ne viene a conoscenza grazie al contatto con la poesia di Garcilaso De la Vega e con quella di Francesco Petrarca. Garcilaso fu un poeta di corte e conosceva perfettamente la poesia del Petrarca; è proprio grazie a Garcilaso che in Spagna venne canonizzata la nuova maniera di fare poesia, vale a dire quella italiana; l’introduzione dell’endecasillabo portò la lingua castigliana alla sua massima flessibilità e capacità d’espressione. I poeti che vennero dopo Garcilaso, come fray Luis, impiegarono per la stesura dei loro versi il nuovo stile proveniente dalla poesia del Petrarca, convertita nel linguaggio poetico convenzionale dell’amore; la favola di ogni poeta diventa la favola pellegrina di ogni anima che cerca l’amore senza saperlo e che solo dopo la morte, nel regno della gloria, conoscerà in volto, per contemplazione la visione di Dio: quell’amore lontano che essa ha cercato e che ora la ama così come essa stessa lo ha amato e lo ama.
Si sottolinei il fatto che i poeti da cui il Petrarca traeva maggiore ispirazione, fossero proprio «Bernardo di Ventadorno e Arnaldo Daniello»: drez et rayson es ch’ieu cian e m demori.
Il verso dello Pseudo-Arnaut, presente nella Canzone LXX del Petrarca costituisce un esempio che attesta in maniera efficace la presenza dei trovatori all’interno della poetica petrarchesca o, se non altro, ne afferma la conoscenza; e inoltre si potrebbe dire che la stessa esperienza amorosa di Petrarca «cayó dentro de lo que se llama amor cortes» Si può aggiungere inoltre che «el estilo de fray Luis» come scrive Jones «deriva directamente del de Garcilaso» e la Vida retirada di fray Luis ne costituisce un esempio:
Despiérteme las aves
con su cantar sabroso no aprendido;
(…)El aire el huerto orea
Y ofrece mil olores al sentido;
los árboles menea
con un manso ruido,
que del oro y del cedro pone olvido;
(Ode a la vida retirada, I, vv.31- 32; 56-60).
Convida a dulce sueño
aquel manso ruido
del agua que la clara fuente envía,
y las aves sin dueño,
con canto no aprendido
hiche el aire de dulce armonía.
(Égloga, II, vv.64-69).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il lessico amoroso nella poesia di fray Luis de Leon
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Informazioni tesi
Autore: | Carla Rughetti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Linguistica |
Relatore: | Corrado Bologna |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 113 |
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