Il cammino patologico e senile: effetti della promozione motoria. Studio sperimentale
I disordini del cammino
Oltre alle modificazioni fisiologiche, il cammino si modifica spesso per una ottostante patologia neurologica, che porterà ad andature e posture differenti in base al livello della lesione. Gli apparati osteoarticolare e muscolare possono causare dei disturbi della deambulazione. Tra le cause osteoarticolari, le più frequenti sono la rigidità del rachide, la zoppia dell’anca a causa di infiammazioni o degenerazioni dell’articolazione e problematiche a livello del ginocchio.
Le cause muscolari sono all’origine a volte di un’intolleranza allo sforzo con claudicatio intermittens nelle miopatie metaboliche oppure con un’andatura ancheggiante o sulla punta dei piedi nelle distrofie muscolari. Le miopatie sono malattie del muscolo scheletrico dovute alla compromissione primitiva strutturale o funzionale del muscolo. Sono caratterizzate da:
- difetto di forza con distribuzione variabile, spesso prevalente ai muscoli prossimali degli arti e ai cingoli; il soggetto a salire le scale, a passare dalla posizione seduta a quella eretta, ad alzare le braccia. L’ipostenia determina nel bambino il segno di Gowers, una manovra in cui gli arti superiori vengono utilizzati per compensare la debolezza degli estensori degli arti inferiori quando il bambino passa alla stazione eretta.
- ipotonia
- ipotrofia o pseudo ipertrofia, per un aumento del tessuto connettivo che si sostituisce a quello muscolare (soprattutto a livello dei polpacci)
- mialgie e crampi
La lesione della muscolatura pelvica è all’origine di un’andatura ancheggiante, “anserina”, conseguenza di una paresi dei muscoli glutei, in particolare dei glutei medi. Per compensare il maggior abbassamento del bacino dal lato della gamba affetta, il soggetto realizza un movimento pendolare del tronco diretto verso la gamba d’appoggio.
Nella sua forma compiuta, la miopatia causa una deambulazione con il torace e la testa sospinti indietro e il bacino sospinto in avanti. Le miopatie possono essere classificate in ereditarie (distrofie muscolari, miopatie congenite, metaboliche, mitocondriali) e acquisite (miopatie infiammatorie, endocrine, farmaco-tossiche o associate ad altre malattie).
Per quanto riguarda le miopatie ereditarie, le più frequenti sono le distrofie muscolari (come quelle di Duchenne o di Becker), dovute a difetti genetici che portano progressivamente alla degenerazione del muscolo. Nelle miopatie acquisite, invece, la muscolatura può essere alterata da infiammazioni, squilibri ormonali o dall’uso di farmaci ipocolesterolemizzanti o cortisonici.
L’affaticabilità è un segno tipico di un disturbo della trasmissione neuromuscolare. La paralisi da blocco della trasmissione si manifesta con una debolezza che si accentua in modo eccessivo con l’esercizio; la distribuzione del sintomo è variabile, ma di solito vengono colpiti i muscoli maggiormente usati.
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Il cammino patologico e senile: effetti della promozione motoria. Studio sperimentale
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Informazioni tesi
Autore: | Laura Marchetti |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata |
Relatore: | Ernesto Gastaldo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
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