La separazione funzionale della rete d'accesso: il caso Telecom Italia.
L’ Organo di Vigilanza nel nuovo quadro regolamentare.
L’Organo di Vigilanza si è insediato il primo aprile 2009 e suoi primi interventi, volti alla gestione interna del nuovo board, hanno consentito di rendere pienamente operativa la struttura sotto il profilo organizzativo ed amministrativo.
In parallelo l’attività intrapresa mira a verificare le misure previste dai singoli gruppi di impegni, assumendo una serie di raccomandazioni rivolte all’azienda ex monopolista, e al contempo assicurando l’effettiva operatività dell’organo stesso sotto il profilo istituzionale e funzionale. L’Organo di vigilanza è composto da cinque membri (la maggioranza dei quali, tra cui il Presidente del collegio, designati dall’Autorità e nominati dal Consiglio di Amministrazione Telecom).
Il Consiglio si riunisce almeno una volta al mese ed è tenuto ad inviare all’Autorità e all’Amministratore Delegato di Telecom Italia, con cadenza trimestrale, una relazione sulle attività svolte, con riferimento in particolare alle segnalazioni di anomalie ed inadeguatezze riscontrate, alle eventuali attività istruttorie avviate ed ai casi di attivazione di servizi non richiesti.
L’attività dell’ OdV è in continuo aggiornamento; nel corso del secondo anno di vita gli obiettivi prefissi mirano a consolidare detta operatività muovendosi lungo due direttrici: confermare le attività istituzionali intraprese rispetto la verifica e la vigilanza dei comportamenti di Telecom Italia ovvero ampliare gli interventi di studio e di approfondimento dei principali temi di discussione.
Gli “Impegni” fin qui descritti dovranno essere integrati ed aggiornati entro il 31 marzo 2010, data in cui l’Organo di Vigilanza effettuerà una valutazione complessiva del loro stato di attuazione pubblicando la prima relazione annuale, mirata ad ottenere i necessari riscontri circa il raggiungimento degli obiettivi indicati.
Saranno sottoposti a valutazione i tempi e le modalità dei piani dello sviluppo della rete fissa di accesso, al fine di esprimere un’attività collaborativa che possa facilitare al meglio un sistema di pianificazione per gli OLO, qualora intendano affrontare in tempo e nelle modalità più opportune gli investimenti necessari a predisporre l’ampliamento delle proprie strutture di rete.
L’Organo di Vigilanza proseguirà la sua attività collaborando con un gruppo di lavoro interdipendente composto da OTA Italia e dal Comitato NGN, ricercando un ampliamento delle attività istituzionali ed internazionali in relazione alla Commissione Europea ed altre istituzioni comunitarie. I principali obiettivi che l’OdV intende perseguire, così come riportati dal piano di Attività 2010, mirano ad integrare ed aggiornare i singoli impegni, alla luce di un avanzamento tecnologico più che mai vitale nel settore delle telecomunicazioni.
L’Organo di vigilanza si impegna a verificare la disponibilità del nuovo processo di delivery (c.d. “a coda unica”), l’adempimento delle scadenze e della disponibilità delle interfacce per gli operatori che aderiranno alle nuove regole nonché il rispetto delle date di rilascio delle caratteristiche aggiuntive richieste ed accordate agli OLO, nell’ambito dell’accordo “Telecom Italia - OLO” concluso a luglio 2009. Una delle priorità di intervento sarà costituita dall’integrazione e dal miglioramento del “Codice Comportamentale”, con l’obiettivo di risolvere le problematiche sollevate durante gli anni scorsi in relazione al procedimento n. S02/09.
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La separazione funzionale della rete d'accesso: il caso Telecom Italia.
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Informazioni tesi
Autore: | Angelo De Marco |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Maurizio Mensi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 69 |
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