La ventilazione come strumento per il controllo del microclima e del comfort
Il comfort termico
Una delle caratteristiche fondamentali di un edificio eco-compatibile è l’elevato livello di qualità ambientale. Ciò significa garantire condizioni di benessere per quanto riguarda l’ambiente termico, e la qualità dell’aria. All’inizio del processo di progettazione è necessario determinare in maniera oggettiva gli obiettivi di qualità che s’intende raggiungere quantificando i parametri da cui dipendono le condizioni di comfort; questi obbiettivi si possono raggiungere, ad esempio, stabilendo in base alla normativa tecnica vigente, il livello della temperatura dell’aria, dei ricambi d’aria, dell’isolamento termico di facciata, ecc….
Il progettista, impiegando strumenti d’analisi adeguati, avrà quindi il compito di sviluppare le strategie per soddisfare i requisiti di benessere ambientale.
Il benessere ambientale, si definisce attraverso il comfort termoigrometrico, che, possiamo definirlo come la condizione di soddisfacimento che un individuo prova nei riguardi del microclima, o più in generale, quando una persona si trova in uno stato che non percepisce nessun tipo di sensazione fastidiosa ed è quindi, in una condizione di neutralità assoluta rispetto all’ambiente circostante, condizione che si verifica quando l’accumulo termico del corpo umano è nullo e l’organismo lascia pressoché inattivi i meccanismi di termoregolazione comportamentale (assenza di brividi o sudorazione) e di termoregolazione vasomotrice (assenza di vasocostrizione o vasodilatazione periferica).
La situazione di neutralità termica per mantenere l’equilibrio termico corporeo è una condizione necessaria ma non sufficiente per ottenere il comfort, infatti, dipende anche dalle condizioni soggettive di percezione e dalle relazioni di questo ultimo con il contesto.
Da queste prime definizioni si capisce che il benessere non è una quantità misurabile analiticamente ma solo statisticamente perché dipende da troppe variabili, delle quali alcune legati al comportamento dell’individuo nell’ambiente (parametri soggettivi) altre dipendono dalle condizioni microclimatiche (parametri ambientali).
I parametri soggettivi sono rappresentati dal:
- metabolismo energetico (M)
- resistenza termica dell’abbigliamento (Icl)
Questo brano è tratto dalla tesi:
La ventilazione come strumento per il controllo del microclima e del comfort
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Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Tedesco |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Fabio Sciurpi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 212 |
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