Quando il finanziamento si fa innovativo: i Business Angels

Un sintetico ritratto del business angel italiano che emerge da una ricerca realizzata dalla SDA Bocconi in collaborazione con l'Iban è invece un uomo di media 48 anni con un diploma di laurea, risiede nelle zone del Nord Italia e ha un patrimonio personale che spesso non supera i 500.000 euro.
Rispetto ai colleghi americani, (indagine effettuata dall'International Capital Resources) si dimostra che quasi tutti gli angeli sono uomini di età media di 55 anni, secondo la concezione che sia più un'attività da post-carriera lavorativa. L'angelo italiano è' una figura importante nel mondo dell'innovazione e dei finanziamenti alle start up, il cui obiettivo oltre al guadagno è anche apportare la propria competenza manageriale: dichiara di cercare la gratificazione personale e un ruolo sociale. Di solito fanno più di una operazione l'anno, fino a cinque, grazie alla solida rete di relazioni. Più difficile che il contatto arrivi da banche e ancora meno da università e centri di ricerca. Riguardo all'exit d'investimento, si tratta soprattutto di riacquisto da parte di chi ha proposto l'investimento, di ingresso di un investitore di maggiori dimensioni o di un partner industriale. Il mondo ICT/Internet è il settore principale di investimento (è calato il manifatturiero e salita l'energia).

Opera prevalentemente da solo (solo il 40% ha uno o più partner), sta in media 3,3 anni nell'azienda con un apporto medio di capitale di 185.000 Euro, ma si è registrato un forte sbalzo di aumento del capitale investito a partire dall'anno 2005 (quando l'investimento medio si aggirava sotto i 5.000Euro). La quota azionaria solitamente posseduta è inferiore al 30% se investe singolarmente. Più della metà del totale investitori, di cui il 65% è socio IBAN raggiunge un guadagno medio del 17% (con punte del 40%). Le fonti di informazione delle opportunità di investimento sono: altri imprenditori, amici o partners, BAN o Club ; in calo rispetto al passato il ruolo delle Banche e ancora scarsa la fonte delle Università e dei Centri di ricerca. Le zone in cui investe fa emergere un buon grado di apertura del BA italiano: solo l’11% dichiara di volere investire nella propria Provincia. La media dice che ogni angelo ha esaminato seriamente 6 progetti prima di investire in uno; ma in dettaglio quasi la metà degli intervistati si confida molto sulla fonte da cui proviene la proposta e che ha una scarsa capacità di analisi, dal momento che lavora ancora prevalentemente da solo.