Ottimizzazione delle sintesi di :5-cloro-7-fluoro-3,4-diidro-2H-1,4-benzotiazina e 6-cloro-7-fluoro-3,4-diidro-2H-1,4-benzotiazin-3-one.

La microdiluizione è un metodo d'analisi quantitativo dell'attività antimicrobica delle sostanze sottoposte al test.
Questo metodo valuta la crescita microbica, in terreni di coltura addizionati di concentrazioni scalari della sostanza da saggiare. Le sostanze da saggiare sono state diluite in solvente puro (DMSO) e quindi ulteriormente diluita in brodo di coltura sterile. Le MIC determinate in piastre Microtiter® sterili costituite da 96 pozzetti valutando la comparsa di torbidità o la formazione di sedimento (cellule batteriche o cellule fungine depositate sul fondo del pozzetto) a paragone di un pozzetto contenente solo terreno nutriente e ceppo microbico in esame dopo incubazione per 18-24 ore a 36°C di temperatura. I vantaggi di tale metodica sono l'uso di piccoli volumi rispetto al metodo di macrodiluizione, e la possibilità di calcolare con precisione la concentrazione minima inibente. Gli inconvenienti riguardano soprattutto i terreni liquidi e si riferiscono ad errori di valutazione dovuti alla presenza di eventuali agenti contaminanti o a situazioni difficili di lettura dei risultati.
Nell'ambito di questo studio, particolare attenzione è stata riservata alla preparazione degli esperimenti riguardanti la attività antifungina. Uno degli aspetti maggiormente curati ha, infatti, preso in considerazione la accuratezza del quantitativo di cellule fungine messe a contatto con volumi prefissati di sostanza da sottoporre a test.