Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: dal teatro alla televisione, dal varietà alla sit-com

Soprattutto nei primi anni di vita del mezzo televisivo, molti artisti si erano dichiarati contro una sua concezione commerciale. Tuttavia Sandra e Raimondo dimostrarono di non possedere quest’atteggiamento snob, proprio di molti loro colleghi.
Prestarono spesso i loro volti alla pubblicità: a partire dagli anni ’60 furono protagonisti di molti caroselli, prima individualmente e poi insieme. Tra di essi la serie per il brandy Stock, scritta dallo stesso Vianello con Continenza, Scarnicci e Tarabusi (trio con cui aveva collaborato più volte in teatro) e girata tra il 1968 e il 1971. Il giustiziere, uno dei cortometraggi di cui si componeva questa serie, vinse nel 1969 il premio Bagatto d’oro, istituito dalla Sipra per valorizzare la qualità degli spot pubblicitari.
In seguito furono tra i primi grandi personaggi dello spettacolo a passare alla televisione commerciale, decidendo coraggiosamente di abbandonare il porto sicuro della Rai per intraprendere un nuovo e incerto percorso.
La prima a lavorare per un’emittente privata fu Sandra, che nel 1978 presentò su Telemontecarlo lo show Stasera mi sento milionaria.

Ma la vera svolta arrivò nel 1982, quando Silvio Berlusconi li contattò e propose loro un contratto per lavorare nel canale di punta del proprio network, Canale 5. La Mondaini ha ricordato così il primo colloquio con il futuro Presidente del Consiglio: «Io non avrei mai creduto che avrei lasciato la mia Rai. Ricordo che al primo appuntamento con Berlusconi ero un po’ sulle mie. Pensavo: “Ma cos’è che vuole questo?”. Poi mi è bastato sentirlo parlare per cinque minuti per firmare subito. E non è stata una questione di soldi». La nuova avventura comportò il trasferimento della coppia a Milano, città natale della Mondaini, per essere più vicini agli studi di registrazione.