La funzione dell'ufficio stampa e l'applicazione della legge 150/2000

Anche il principio di autonomia, il cui corollario inseparabile è il principio di responsabilità, può trovare nella comunicazione un mezzo per realizzarsi più efficacemente. L’autonomia non è più intesa come difesa delle comunità locali nei confronti di un potere centrale che tende ad invadere ciò che lo circonda, e questo vale sia nel caso dello Stato nei confronti delle regioni che le regioni nei confronti degli enti locali. Ora l’autonomia s’intende come un’autonomia di tipo “relazionale”, grazie alla quale nel Paese, e quindi di conseguenza anche nel sistema amministrativo, non ci sono più né centri né periferie, ma ogni soggetto appartiene al sistema, interagisce con gli altri soggetti in maniera del tutto autonoma. Il passaggio, quindi, è stato quello da un tipo di autonomia a “raggiera” ad un tipo di autonomia a “rete”, nella quale si sono andati a creare molteplici relazioni e potenzialmente se ne possono creare molte altre in modo da poter sempre più soddisfare gli interessi a cui fanno capo.


I rapporti basati sull’autonomia relazionale si possono descrivere, alla fine, come una rete in cui ogni nodo è un soggetto portatore d’interessi che comunica con tutti gli altri, emettendo e ricevendo in continuazione informazioni da altri soggetti autonomi. In conclusione, quindi, si può affermare che ci si trova davanti ad una società che in modo figurativo si può assimilare ad una rete dove i nodi che si formano all’interno di essa per congiungere i vari fili sono paragonabili ai vari soggetti, che compongono la società.