La figura del vampiro in Russia: dalle origini al postmodernismo

Sono ancora una volta i vampiri a dominare la scena nella letteratura russa contemporanea, protagonisti del romanzo Respublika noč’ di Aleksej Zotov, pubblicato in Russia nel giugno 2009. E’ il sesto romanzo dell’autore russo, nel quale, come nei suoi precedenti lavori, descrive la realtà del mondo che lo circonda. Questa volta, però, attraverso un’ottica del tutto nuova, quella del vampiro.

Zotov mostra una Russia popolata esclusivamente da vampiri e dove si festeggia il centenario della scomparsa dell’ultimo uomo: “Это 533 год от смерти Дракули, по нашему летосчислению (либо 2009 «по старому стилю»” Oltre i confini russi, anche il mondo intero è invaso da diverse etnie di non morti, con i loro particolari aspetti, le loro tradizioni e i loro costumi.

I vampiri di Zotov sono personalità politiche, sono oligarchi, sono stelle del cinema, registi, designer e manager, sono impiegati piccolo borghesi, oppure rappresentanti delle correnti giovanili e politiche, sono gli abitanti della Repubblica della Notte.

Lo scrittore russo offre ai propri lettori un’attenta descrizione della condizione economica della Russia contemporanea e le sue relazioni con gli altri Paesi del mondo, nonché un’eccellente recensione sulle più grandi produzioni cinematografiche e le più celebri opere della letteratura. Certamente, non si parla del nostro mondo, non è la vera Russia a cui Zotov fa riferimento, ma è un mondo a parte, è la Repubblica della Notte, quindi non parla di film o di opere letterarie della nostra realtà, ma di scrittori e registi appartenenti al mondo dei vampiri.

L’autore mostra un mondo in cui il genere umano è stato distrutto e sostituito dai vampiri, descrivendo la vita dei nuovi abitanti della terra e tutto ciò che riguarda la loro organizzazione nella società a cui appartengono. Essi trovano posto nel mondo attraverso il male e l’egoismo, ma poi sono tra di loro altruisti, caritatevoli, solidali, proprio a voler dimostrare che nessuna società, tantomeno quella dei vampiri, potrebbe vivere a lungo senza determinate qualità.

L’eroe principale, Kirill, non ha nulla a che fare con i classici vampiri: è un perdente, è triste, povero, senza aspirazioni di nessun genere. Però è anche un romantico, un nostalgico dei tempi passati, un malinconico, soprattutto quando riflette sulla propria impossibilità di diventare padre, in quanto creatura appartenente al mondo dei morti.

I vampiri di Zotov sono usciti allo scoperto dopo secoli di reclusione, durante i quali erano considerati semplicemente i “mostri” di varie storie folkloriche e racconti letterari, e nessuno pertanto dava la dovuta importanza alla loro eventuale esistenza. Ora queste creature sono stanche e fuoriescono dai sotterranei per vendicarsi dei loro più crudeli nemici, gli umani, che da sempre si sono gettati contro di loro con paletti e croci. I vampiri abbattono il genere umano e occupano il mondo intero, trasformandolo a loro favore.