Parallelizzazione di un algoritmo per la marchiatura video

Negli ultimi anno abbiamo assistito a un rapido sviluppo di internet e della cultura multimediale; questo ha portato alla diffusione su larga scala del mondo digitale. Ormai tutti parlano di Dvix, p2p, streaming, torrent, MPEG, ecc. E' disponibile un vasto assortimento di contenuti, tutti facilmente riproducibili, copiabili e ridistribuibili su larga scala attraverso internet; tutto questo senza rispettare la legge e tanto meno il diritto d'autore.
I proprietari dei contenuti digitali si sono resi conto che i tradizionali meccanismi di protezione, come la cifratura, non erano più sufficienti e così hanno visto violati i propri diritti. Il problema della cifratura insorge quando il contenuto viene riprodotto da parte di un utente (anche se ha acquistato legalmente la sua copia digitale): nella fase di riproduzione del contenuto la protezione fornita dalla cifratura non esiste più. Una valida soluzione si é trovata nel digital watermarking. In informatica, il termine inglese watermarking si riferisce all'inclusione di informazioni (un marchio o watermark) all'interno di un file multimediale o di altro genere, che può essere successivamente rilevato o estratto per trarre informazioni sulla sua origine e provenienza. Per mezzo del watermark il documento é ancora accessibile, ma contrassegnato in modo permanente. PoicheÅL il termine inglese significa originariamente “filigrana”, la letteratura anglosassone utilizza in genere la forma estesa digital watermark (letteralmente "filigrana digitale").
Un watermak é un logo o un codice identificativo che può contenere informazioni sull'autore, il proprietario, il distributore o il consumatore autorizzato del documento multimediale.