Il turismo nell'era del Web 2.0

Il mondo virtuale non solo mette a disposizione dell’utente nuovi universi commerciali, basicamente suscita in lui nuove emozioni e crea nuove motivazioni, che si trasformeranno eventualmente in potenzialità di acquisto.
Il web è una struttura relazionale grazie alla quale gli utenti entrano in contatto tra loro, tanto da essere influenzati l’uno dall’altro. Il livello di coinvolgimento che si può raggiungere su Internet, il desiderio di appartenenza ad una comunità (virtuale), l’autorevolezza delle opinioni altrui reperibili in rete, sono tutti fattori emblematici di quanto l’uso delle nuove tecnologie possano intercedere in materia turistica, soprattutto in relazione alla scelta del viaggio.
Se dalla parte delle ricerche in ambito sociale e psicologico si son messi a punto strumenti teorici per analizzare il processo di scelta turistica, rilevando che contribuiscono sia caratteristiche personali dell’individuo (aspettative, attitudini, necessità), sia fattori esterni (famiglia, classe sociale, opinion leader, media). Anche dalla parte della comunicazione del settore si son affinati i mezzi di persuasione al fine di esercitare ancora maggior pressione sugli individui.
I media sono considerati da sempre tra i principali fattori di influenza del processo turistico. La domanda che rimane da porsi non riguarda dunque la potenza persuasiva che i mezzi di comunicazione esercitano sugli utenti, ma le differenze che un media come Internet può apportare al metodo di approccio verso l’individuo rispetto ai classici mass media. Internet è geneticamente diverso dagli altri mezzi, che non possono perciò essere accorpati esattamente sotto la stessa categoria.
Ha rivoluzionato completamente le dinamiche di approccio, stravolgendo il flusso della comunicazione, da uno-a-molti a molti-a-molti. L’utente è parte attiva del prodotto online, nella televisione non c’è maggiore interazione della chiamata da casa, elemento che comunque non stravolge i contenuti disposti dall’emittente, come al contrario può succedere all’interno di un blog in cui ogni commento degli utenti incrementa la notizia di partenza, ottenendo alla fine un risultato completamente diverso da quello pensato dall’autore del post.
Internet non si può definire mass media in senso classico, è più giusto parlare di relational media. Con questo termine si intende un mezzo di comunicazione che permette agli utenti di condividere reciprocamente emozioni e sensazioni, agevola le relazioni e lo scambio di informazioni, mettendo al centro proprio le persone, che diventano le protagoniste del mezzo. È un media tutt’altro che freddo, anzi, culla i suoi fruitori facendogli trovare il territorio giusto per i loro processi comunicativi, non mette barriere al dialogo e non propone un conduttore.