Innovazioni e servizi turistici. L’occasione della City Card per le destinazioni di massa

Internet si afferma sempre di più come “punto di riferimento” nel mondo del turismo, sia per i consumatori che per gli operatori: un numero sempre maggiore di utenti utilizza internet per ricercare informazioni e, nella maggior parte dei casi, prenotare, un viaggio.
L'offerta è cresciuta di conseguenza ed è diventato sempre più difficile capire come approcciare questo mercato e, soprattutto, quali sono i trend, le opportunità da cogliere e i rischi da evitare nell'affrontarlo. Compagnie aeree, agenzie di viaggi, hotel, bed & breakfast e più in generale tutti gli operatori del settore si sono mossi in qualche modo: chi costruendo un semplice "sito vetrina", chi approfittando di internet per rivoluzionare completamente il proprio modello di business.
La convinzione è che l'Europa debba giocare una partita importante su questo tavolo, evitando di essere "spettatore" di uno scenario mondiale che rischia di vederci semplici comparse.
L'ineguagliabile bellezza e varietà del territorio europeo, la storia, l'arte, la cucina e l'ospitalità sono perle preziose che costituiscono il nostro patrimonio. Ormai fanno parte di una collana il cui filo è diventato sempre più elettronico, un filo che collega miliardi di utenti e che si chiama Internet.
Internet e turismo, dunque. Uno scenario davvero globale e in continuo cambiamento, uno scenario che richiede a tutti, piccoli e grandi operatori, sempre maggiore professionalità e determinazione.
Secondo i dati di una ricerca effettuata da Nielsen/NetRatings, con 20 milioni circa di utenti, pari al 35% della popolazione italiana, il nostro Paese ha registrato un incremento dell’8% in un anno nel numero dei navigatori attivi e potenziali. Sul totale degli utenti, ben il 74% sono laureati o persone con livello di istruzione superiore, denotando una forte concentrazione del target nelle fasce socioculturali medio-alte e le sue caratteristiche di pubblico attento ed evoluto.
Non è un caso, quindi, se in parallelo si registra una continua crescita degli investimenti pubblicitari sul Web effettuati dalle aziende che operano nel mondo del turismo: dopo un aumento del 40,6% degli investimenti in pubblicità interattiva realizzati nel 2004 rispetto al 2003, nella prima metà del 2005 il settore è già al terzo posto per questa voce di spesa, con una cifra complessiva di oltre 7,5 milioni di Euro, pari al 10,9% del totale e inferiore solo ai settori finanza/assicurazioni (13,1%) e telecomunicazioni (11,5%).
Analizzando le variazioni percentuali dei volumi di vendite tra gli anni 2004 e 2005 si può notare come la variazione del settore “Viaggi e Vacanze” (54%) sia seconda solo a quella del comparto “Servizi Finanziari” (133%).