Progetto di recupero di una casa a corte nello ksar Zénaga a Figuig, Marocco
Gli ksour
Figuig è una delle oasi più note in Marocco per via della sua storia, del patrimonio architettonico e della sua cultura. La sua posizione geografica, il clima, la morfologia, i materiali da costruzione, le condizioni storiche e sociali, hanno svolto un ruolo determinate per lo sviluppo del modello insediativo degli ksour; le ragioni che portano alla scelta di questo modello urbano piuttosto che a quello della kasbah sono molteplici. Gli ksour e il patrimonio costruito non sono altro che il risultato di secoli di civilizzazione e di vita nell’oasi. I fattori che hanno influenzato la scelta dello ksar come modello insediativo sono principalmente tre:
- la vocazione commerciale dell’oasi, posizionata geograficamente nella zona di passaggio tra Marocco e Algeria;
- l’approvigionamento d’acqua e la sua accessibilità, fondamentali per soddisfare i fabbisogni della popolazione e della produzione agricola;
- le esigenze difensive.
Ci sono anche altri fattori come la divisione degli ksour in funzione delle sorgenti acquifere e il forte principio associativo che ha influenzato lo sviluppo di un sistema urbano e di vita collettivo. Lo ksar è considerato come un’entità politica e amministrativa e si pone come interfaccia tra la comunità e tutto ciò che sta all’esterno.
A Figuig sono presenti sette ksour: Zénaga, Loudaghir, Laâbidat, Ouled Slimane, Lamaïz, Hammam Foukani e Hammam Tahtani. Il più grande è lo ksar Zénaga, si trova nella zona bassa dell’oasi, a sud, totalmente immerso nel palmeto, mentre gli altri sei si trovano nella zona sopra il plateau. Al suo interno lo ksar racchiude l’intero spazio urbano, le abitazioni, le vie, gli spazi pubblici; vi si incontra una grande varietà culturale, etnica e, in passato, anche religiosa. Le mura che racchiudono lo ksar sono in terra (generalmente realizzate con la tecnica dell’adobe formée, realizzato a mano) e intervallate da piccole torri di ispezione di forma circolare. Il sistema viario è composto, gerarchicamente, da vie principali e secondarie, vicoli, o derb, e vicoli ciechi; la caratteristica di compattezza dello ksar ha generato vie strette, sinuose, dal tracciato irregolare e per la maggior parte coperte, i “passages sous sabas”; le vie sono intervallate da una continua alternanza di luce, penombra e zone di totale oscurità. Inoltre, l’alternanza di vie aperte e vie coperte consente la ventilazione e migliora la salubrità degli spazi comuni.
Le vie principali e secondarie sono strade che attraversano l’intero ksar, delimitandolo in zone ben distinte; i derb, invece, si diramano all’interno di tutto il tessuto, consentono l’accesso alle diverse abitazioni e sono vie per lo più coperte, intervallate da piccoli pozzi luce.
Lo ksar è inoltre attraversato da un’arteria principale che lo attraversa per intero e che conduce alla grande moschea. Il termine arteria principale va dimensionato in funzione del sistema viario a cui ci si riferisce, dove le vie secondarie hanno una larghezza media di 2-2.5 metri; la via principale più larga a Figuig misura 3.5 metri. Il perimetro delle strade è definito dai muri perimetrali delle abitazioni che, in alcuni casi, segnano oltretutto il confine tra uno ksar e l’altro. Le pareti che delimitano la strada sono intervallate esclusivamente dalle porte delle abitazioni o delle botteghe, mentre all’altezza del primo piano troviamo piccole finestre. Nonostante l’apparente irregolarità della trama urbana, la divisione dei singoli lotti e delle proprietà è fortemente regolare. Questa regolarità non emerge nemmeno percorrendo lo ksar il quale, al contrario, sembra regolato da percorsi riconoscibili solo da chi lo abita e i cui punti di riferimento sono assolutamente estranei per il visitatore e il turista. Le porte dello ksar sono generalmente due, una comunicante con il palmeto e l’altra con l’esterno dello ksar.
Oggigiorno la maggior parte delle fortificazioni è scomparsa o versa in stato di rovina. Sono presenti anche delle piccole piazze, generalmente realizzate in corrispondenza delle moschee e degli spazi pubblici (attività commerciali, hammam, ecc.).
In corrispondenza dell’ingresso delle moschee, la via si apre per formare un piccolo slargo, e sui muri perimetrali di questo spazio sono ricavate delle panche; è qui che si riunisce la djemaa.
Ogni ksour si divide in frazioni, le jij, dei piccoli isolati autonomi e compatti, che raggruppano generalmente le abitazioni di famiglie imparentate tra loro e al centro dei quali si colloca, spesso, la moschea.
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Progetto di recupero di una casa a corte nello ksar Zénaga a Figuig, Marocco
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Informazioni tesi
Autore: | Monica Sanna |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria edile-architettura |
Relatore: | Sanna Antonello - Achenza Maddalena |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 161 |
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