Enel: tra sicurezza e formazione

Portare a teatro la sicurezza e trasformare i dipendenti in attori è stata l’innovazione principale del progetto pilota “Con La testa tra le nuvole”.
Un’iniziativa che sembra distante dal concetto di organizzazione e gestione aziendale, invece risulta essere più efficace di molte altre iniziative volte a informare e formare il personale.
Il progetto ha avuto luogo presso l’Unità territoriale Enel in Sardegna e ha visto coinvolti operai, Capi squadra, tecnici, Capi Unità e dirigenti.
Il progetto prevede l’adozione della tecnica di “role playing”, uno strumento utilizzato ormai da molte organizzazioni, in grado stimolare attivamente i partecipanti attraverso la simulazione di un evento o, come in questo caso, di una vera e propria messa in scena.
In che modo è possibile diffondere la coscienza della sicurezza e ottenere massimo impegno dai lavoratori se non attraverso il coinvolgimento artistico?
Questa è stata l’idea fondante del progetto formativo sviluppato da Enel che per l’occasione si è avvalsa della collaborazione della compagnia teatrale Cada Die di Cagliari e della società torinese di formazione XForming.
L’iniziativa è stata concepita con lo scopo di valorizzare le esperienze individuali delle persone che lavorano in azienda attraverso la metodologia teatrale, la quale permette di andare oltre all’esperienza tradizionale della formazione in aula, basilare ma non sempre sufficiente.
Il teatro permette di stimolare il sapere dinamico e pratico e soprattutto a coinvolgere lo stato emotivo dei partecipanti.
Scopo dell’iniziativa è la realizzazione di due progetti combinati tra loro, quali la proiezione di 12 cortometraggi realizzati dai partecipanti e la messa in scena di uno spettacolo teatrale, frutto dei laboratori organizzati insieme ad esperti in materia di sicurezza e da psicologi.
I 70 Capi squadra coinvolti in questi due progetti sono stati stimolati a vivere il teatro in modo attivo.
È utile ricordare che i partecipanti non sono stati ne guidati né diretti, ma sono stati accompagnati nel percorso, peculiarità distintiva di fondamentale rilevanza per la riuscita del progetto.
In primo luogo, sono stati previsti quattro laboratori della durata di due giornate ciascuno, al termine dei quali è stato messo in scena lo spettacolo teatrale.
Divisi in gruppi di lavoro, i partecipanti hanno preso parte ai laboratori, nei quali venivano analizzati i problemi e i modi d’agire e di pensare che scaturiscono nelle situazioni di rischio.
Successivamente, dalle riflessioni generate durante gli incontri, i vari gruppi hanno ideato la sceneggiatura di dodici audiovisivi nei quali venivano proposte chiavi di lettura del perché un incidente succede o come può succedere.
In ciascun cortometraggio, sono raccontate le storie di lavoro, esperienze vissute, speranze, paure e riflessioni sul tema della sicurezza.
Fulcro dei due progetti è stata la visione dualistica dal costante rischio e dell’importanza dell’acquisizione di una mentalità del comportamento sicuro.