L'internazionalizzazione delle piccole medie imprese in Europa

La creazione di un contesto favorevole alla crescita delle imprese rappresenta una sfida non solo per l'Unione europea (UE) ma anche per gli Stati partner dell'UE nel mondo, inoltre, la cooperazione nel campo della politica industriale è uno strumento fondamentale per contribuire allo sviluppo delle imprese su scala mondiale.
La competitività dell'industria europea dipende anche dalla sua capacità di innovazione e sviluppo di nuove tecnologie.
I processi di ricerca e sperimentazione richiedono investimenti considerevoli che le PMI non sempre sono in grado di affrontare.
In quest'ottica, esistono vari programmi che riguardano la promozione della cooperazione in ambiti molto specifici connessi alla politica industriale e che vengono definiti Programmi Quadro delle azioni comunitarie di Ricerca e Sviluppo tecnologico (giunti ormai alla Settima edizione) (Della Casa G.; Le agevolazioni finanziarie per le Pmi. Gli incentivi per gli investimenti, ricerca e innovazione, export e internazionalizzazione, occupazione).

Con il programma quadro vengono individuate, quindi, le macro azioni di ricerca e di sviluppo, le tematiche, i programmi specifici, le risorse finanziarie disponibili e le modalità di intervento cui potranno rispondere le PMI e le istituzioni di ricerca.

Gli obiettivi dei programmi d’azione pluriennali possono essere così sintetizzati:
1. Stimolare la crescita nell’Unione Europea attraverso la promozione delle PMI;
2. Favorire l’internazionalizzazione delle PMI;
3. Facilitazione dell’accesso a tutti i Programmi Comunitari di interesse per le PMI attraverso l’accesso agli Eurosportelli;
4. Rafforzamento delle iniziative volte a realizzare la semplificazione amministrativa;
5. Incoraggiamento e sostegno alle PMI sui mercati internazionali, in particolare migliorando gli strumenti di collegamento e l’accesso alle informazioni sull’andamento dei mercati;
6. Individuazione di canali nuovi per promuovere in maniera migliore l’aggiustamento tecnologico delle PMI e il loro accesso alla formazione imprenditoriale;
7. Sviluppo di iniziative concrete per le imprese artigiane e le piccolissime imprese prendendo in considerazioni le loro speciali caratteristiche;
8. Miglioramento dell’ambiente finanziario per le PMI;
9. Incoraggiamento dell’imprenditoria giovanile e femminile e delle attività gestite da gruppi di minoranza;
10. Promozione di un nuovo spirito imprenditoriale;
11. Integrazione dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile nella Politica Comunitaria per le Imprese.