Analisi economico - qualitativa della catena di forniture aeronautiche: caso di studio AgustaWestland

Nel luglio 2000 Agusta è stata protagonista di una joint venture con Westland, il produttore elicotteristico inglese, da cui è nata la nuova società AgustaWestland, che risulta essere partecipata pariteticamente da Finmeccanica S.p.A. e da GKN Ltd.
Tramite questa joint-venture le due aziende sono riuscite a raggiungere una maggiore completezza nella loro gamma di elicotteri, con prodotti che per prestazioni si collocano al vertice delle rispettive categorie. Infatti solo Eurocopter si presenta con una gamma simile ad AgustaWestland, mentre Boeing e Sikorsky sono concentrati sul mercato militare, con un solo prodotto civile offerto da Sikorsky. La stessa Bell, che pur offrendo un’ampia gamma sia civile che militare, ha alcune significative mancanze, non avendo prodotti paragonabili all’ EH101 e al NH90.
Altro vantaggio di questa joint-venture è il sostegno dei governi italiani e inglesi, potendo sfruttare in particolare il notevole peso di quest’ultimo in alcune aree geografiche, per motivi storico-politici.
Inoltre sfruttando le sinergie derivanti dall’integrazione dei reciproci “know-how”, dei laboratori e mezzi di ricerca, AgustaWestland punta ad affrontare con maggiore efficienza ed efficacia i programmi di sviluppo dei prodotti presenti e futuri, con sensibili riduzioni del “time to market”.
Nel 2004 Finmeccanica decide di diventare l’unica controllante di AgustaWestland, rilevando il rimanente 50% della società di GKN.