Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere: potenzialità e limiti nell’ottica dello Sviluppo Sostenibile

Nonostante Porto Venere sia sempre stato considerato un piccolo paradiso per la sua bellezza e la sua unicità, purtroppo sono presenti dei forti limiti al suo sviluppo che riducono la reale crescita del parco. Alcuni di essi sono facilmente superabili perché non richiedono la costruzione di grandi infrastrutture e si riferiscono alla mancanza di informazioni precise sul parco e alla scarsa organizzazione degli eventi che spesso sembrano piccole attività completamente slegate tra loro.
La forte vicinanza con il Parco nazionale delle Cinque Terre che è conosciuto e molto apprezzato a livello internazionale quasi offusca le potenzialità del Parco Naturale Regionale di Porto Venere. Altro tipo di difficoltà che il Parco incontra è legato al gravoso ed annoso problema del trasporto: infatti, Porto Venere dista una dozzina di chilometri da La Spezia e può essere raggiunto sia viaterra che via mare. Purtroppo collegamenti via terra e via mare sono complessi e di difficile gestione.
Infatti, il trasporto via terra avviene per mezzo di un’unica strada con una sola corsia per senso di marcia. L’ultimo tratto per giungere al paese è detto “l’anello” perché è una strada a senso unico di un paio di chilometri che, dopo essere giunta alle porte del paese, torna indietro fino a ricongiungersi alla strada statale. In paese i parcheggi sono pochi e molto cari; economicamente è più conveniente l’affollato autobus di linea che collega La Spezia con Porto Venere e che passa ogni venti minuti circa.