Diritti delle donne e femminismo islamico. Un caso di studio: la Turchia
L'emancipazione della donna nel progetto di riforma di Mustafa Kemal Ataturk
Nella storia della repubblica turca ci sono due periodi in cui ci sono stati i maggiori avanzamenti nello status delle donne. Il primo ebbe inizio nel 1920, gli anni in cui nella repubblica, con Mustafa Kemal Ataturk che condannò la poligamia, abolì le corti islamiche in favore delle corti secolari. Il secondo periodo ha inizio verso il 2001.
Le riforme del codice civile turco avevano dato alle donne e agli uomini uguali diritti nel matrimonio, divorzio e proprietà. Un nuovo codice penale trattava la sessualità femminile come un diritto individuale, piuttosto che come una questione di onore familiare. Gli emendamenti alla costituzione turca obbligavano lo Stato turco a prendere le necessarie misure per promuovere l'uguaglianza di genere. Furono create le corti di famiglia, dei programmi per contrastare la violenza domestica e facilitare l'accesso all'educazione per le ragazze. Questi furono cambiamenti più radicali nello status legale delle donne in 80 anni. Le riforme degli anni 20 furono portate avanti da un regime autoritario basato su un solo partito. Alle donne venne dato il diritto di voto, quando non c'erano elezioni libere. A generazioni di donne venne insegnato ad essere grate a Atatürk per il dono della libertà e dell'uguaglianza. Ma la disuguaglianza tra uomini e donne durò per tutto il XX secolo.
Nel 1911 una femminista ottomana, Fatma Nesibe, notò che “ la legge, la tradizione, l'indulgenza, la proprietà, il potere, l'apprezzamento... sono tutti favorevoli all'uomo.
Con la rivoluzione femminile venne cambiato tutto il mondo e lo status femminile. Alla fine del XX secolo in Turchia rimaneva ancora la tradizione patriarcale, mentre parte dell'Europa avevano migliorato lo status delle donne. Le donne turche non erano uguali all'uomo sotto l'aspetto civile, e penale, dato che il marito veniva riconosciuto come il capo famiglia e il codice penale e civile erano basati sull'idea dell'onore della famiglia, piuttosto che sui diritti individuali.
Tra il 1924 e il 1934 Mustafa Kemal Ataturk inserì nel discorso ufficiale allo stato turco l'idea dell'emancipazione della donna. Egli riconobbe l'uguaglianza tra uomo e donna molto prima degli altri paesi europei.
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Diritti delle donne e femminismo islamico. Un caso di studio: la Turchia
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Informazioni tesi
Autore: | Paula Fogar |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Teresa Tonchia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 152 |
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