Il lato oscuro della psichiatria: stereotipi, cronicità e routine
La discriminazione della malattia mentale
Uno stigma è un genere speciale di rapporto tra l’attributo e lo stereotipo. Sulla malattia mentale grava ancora, infatti, uno stigma sociale che spesso porta le persone a cercare di risolvere da sé problemi che sarebbero di pertinenza dei professionisti della salute mentale. Secondo gli esperti di salute mentale, il termine indica l’atteggiamento discriminatorio basato sul pregiudizio nei confronti del malato. Per un malato mentale lo stigma significa, ogni giorno, esclusione, rifiuto, vergogna, solitudine.
La diagnosi di malattia mentale assumeva, ed assume tuttora, un valore di etichettamento. Inoltre, lo stigma è considerato giusto poiché motivato dalla “inferiorità” e dalla “pericolosità” del malato mentale. Il pregiudizio, nei confronti dei malati mentali, nasce e cresce su un terreno di false informazioni accettate in modo passivo e acritico. Lo stigma è un atteggiamento infondato che costituisce il principale ostacolo alla cura, poiché genera un circolo vizioso della malattia e del pregiudizio. Il malato, per timore dello stigma, non riesce a migliorare e s’isola, peggiorando il proprio stato di esclusione e rafforzando il pregiudizio stesso.
La diagnosi di schizofrenia, ad esempio, “trasmette” lo stigma anche ai familiari, poiché il senso comune crede che la schizofrenia sia sempre ereditaria. Lo stigma e la discriminazione sono presenti anche nei servizi sanitari. Basta leggere una qualsiasi cartella clinica.
[...] Nessuna vita umana può essere riassunta in una diagnosi, né in cento cartelle! Le cartelle cliniche non raccolgono i dati o i sintomi di alcuna malattia. Le diagnosi psichiatriche, a rigore, non si basano neanche su ciò che un individuo fa, dice o pensa, ma su quanto gli altri riferiscono egli faccia, dice e pensa. Teoricamente, e praticamente, noi potremmo ottenere una diagnosi psichiatrica per ognuno dei nostri familiari e amici.
Ci basterebbe riferire alcuni comportamenti che gli psichiatri chiamano sintomi e poi affermare che il nostro congiunto o amico nega di compierli. Il fatto che un individuo possa sembrare normale non è rilevante per uno psichiatra, questa normalità deve essere testimoniata da chi gli sta accanto.
Lo stigma è anche il divario esistenziale che separa coloro che conducono vite ordinarie da coloro la cui sofferenza interiore ha raggiunto picchi tali da precludere una vita ordinaria.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il lato oscuro della psichiatria: stereotipi, cronicità e routine
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Informazioni tesi
Autore: | Giovanna Pennisi |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Servizio Sociale |
Relatore: | Pierluigi Adamo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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