''Così vicini, così lontani''. Sulla via dell’integrazione europea - Alla ricerca di un modus operandi ad hoc per una comunicazione pubblica efficace
“It’s a huge change necessary”: una sfida di comunicazione
Solo nel 2004 Stefano Rolando scriveva sulla rivista della scuola di giornalismo dell’Università Iulm di Milano, con vena critica:
La mia impressione è che le istituzioni comunitarie abbiano più investito sull’informazione che sulla comunicazione, siano più predisposte a parlare agli addetti ai lavori, che ai cittadini, fatichino a creare un effettivo coordinamento nei processi di comunicazione istituzionale. Vi è chi a Bruxelles capisce che qui si gioca un salto di qualità nello stesso processo di creazione dell’Unione, ma i risultati sono ancora fragili. Sia per la debolezza organizzativa e progettuale, sia per timore di invadere un campo di forte gelosia degli Stati nazionali.
Informazione e Comunicazione: è questo il nodo fondamentale.
La mancanza di feedback, le lacune pratiche dovute ad una difficoltà nell’attuare iniziative di ascolto, possono essere tra le cause di questa ancora diffusa e serpeggiante disaffezione verso l’Unione e l’essenza stessa della cittadinanza europea.
A tal proposito Nadio Delai, in un suo intervento sulla Rivista italiana di comunicazione pubblica, ci introduce a pensare ad un “terziario comunicativo”, cioè ad un innovativo sistema di scambio tra le istituzioni europee e la società civile, sia in direzione discendente, in cui è il livello istituzionale che comunica con queste ultime, sia in senso ascendente, con un flusso inverso, in modo tale da innescare uno scambio che non sia meramente informativo, ma che si fonda sul confronto ed il dibattito continui.
Passi avanti, però, sono stati fatti per quanto riguarda la costruzione di ponti tra le istituzioni e la società civile, verso una concezione dialogica del processo di integrazione, proprio e soprattutto da quel lontano 2004, lontano perché segna l’avvio di una nuova ottica di azione per gli organi deputati alla comunicazione dell’Europa ed un rinnovato impegno, perché proprio dagli errori del passato, si possa trarre la forza e si possano imparare le strategie ad hoc per plasmare progetti vincenti per il futuro.
Un 2004 lontano: anno di insediamento della commissione Barroso, che ha lavorato con impegno ed è stata da poco riconfermata, per continuare sulla strada tracciata e fare anche meglio.
Nel corso dello scorso mandato, l’Unione ha visto momenti di crisi profonda, come quello del 2005, anno del rifiuto della ratifica della Costituzione europea, momento di ripensamento sull’operato globale delle istituzioni, che ad una possibile costituzione ci avevano creduto, quantomeno per razionalizzare il diritto comunitario ed accorpare i trattati firmati in più di cinquant’anni di storia.
Momento di riflessione, ma non interruzione del processo di integrazione; infatti, segno di un ininterrotto e sempre rinnovato impegno, sono stati i numerosi dibattiti intavolati e le iniziative intraprese.
Margot Wallström, vicepresidente e commissario per le Relazioni interistituzionali e la strategia di comunicazione presso la Commissione Europea, in un incontro con i giovani, nel giugno 2007, dichiara:
I’ve started to change the organization.
We have to change the way we work in the Commission; [...] and we have the budget to do what we want to do, and more people to do it.
And I think I’ve managed to establish the whole ID of the Commission: listening better, explaining better and going local.
[...] It’s a huge change necessary!
Un enorme cambiamento è quindi richiesto, un cambiamento che viene apertamente dichiarato una sfida per le istituzioni, una SFIDA di COMUNICAZIONE, che nasce, però, sotto i migliori auspici, se alla base del lavoro si pone la consapevolezza degli strumenti da adottare: ASCOLTARE MEGLIO, SPIEGARE MEGLIO E RAGGIUNGERE LE REALTA’ LOCALI.
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Così vicini, così lontani''. Sulla via dell’integrazione europea - Alla ricerca di un modus operandi ad hoc per una comunicazione pubblica efficace
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Informazioni tesi
Autore: | Angela Rainone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Laura Solito |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 74 |
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