Effetti dell'acido retinoico sullo sviluppo del sistema nervoso degli idroidi
Acido retinoico
L'acido retinoico (RA) è una piccola molecola idrofoba, esiste in diverse forme stereoisomeriche e deriva dalla vitamina A. Durante lo sviluppo dell’animale, RA è sintetizzato dal retinolo attraverso due passaggi di ossidazione NAD-dipendenti e catalizzati da due enzimi. Nel primo passaggio l’enzima ADHs (alcool deidrogenasi) ha la funzione di trasformare la vitamina A in retinale. Nel secondo passaggio, l’enzima ALDH (aldeide deidrogenasi) trasforma il retinale in acido retinoico. Queste fasi avvengono all’interno del citoplasma della cellula, poi l’acido retinoico diffonde attraverso la membrana nucleare per spostarsi nel nucleo senza bisogno di particolari meccanismi, legandosi a recettori intracellulari. Esistono due tipi di recettori per RA, detti RXR e RAR.
La disponibilità di acido retinoico all’interno della cellula è controllata attraverso la sua degradazione dalle proteine della famiglia del citocromo P450. Quando è presente in quantità eccessiva gli enzimi di questa famiglia ossidano l’RA in vari tipi di metaboliti per eliminarlo dalla cellula (Campo-Paysaa et al., 2008). La produzione di acido retinoico avviene quando devono essere attivati i geni Hox. RA ha infatti un ruolo importante nell'attivazione di questi geni durante il processo di formazione del “pattern” antero-posteriore dell’embrione e del sistema nervoso in via di sviluppo. Dopo un numero fisso di giorni di sviluppo, nell'embrione si stabilisce un gradiente di RA che è elevato nelle regioni posteriori e basso in quelle anteriori; questo gradiente è regolato da una differente sintesi o degradazione dell' RA in zone differenti dell'embrione. Diversi geni Hox hanno nei loro enhancers (intensificatore: sequenza di DNA che attiva l'utilizzazione di un promotore controllandone l'efficienza e la velocità di trascrizione) siti di legame, detti sequenze RARE (Retinoic Acidi Responsive Elements), per il complesso eterodimerico formato dai due recettori che legano RA. L’acido retinoico gioca un ruolo di segnale locale importante durante lo sviluppo dei cordati, in particolare nella formazione degli arti, dell'asse antero-posteriore e del sistema nervoso in generale. RA esogeno somministrato durante lo sviluppo può far sì che certi geni Hox vengano espressi in gruppi di cellule che di solito non li esprimono. Gli embrioni esposti ad RA nascono con delle malformazioni della porzione cefalica, che corrispondono ad un differenziamento anomalo delle strutture più anteriori del SNC e degli archi branchiali. L'RA è, infatti, in grado di alterare l'espressione dei geni Hox e inibire la migrazione delle cellule delle creste neurali.
L’effetto dell’RA è stato ben studiato nelle ascidie, gruppo appartenente al phylum dei cordati. La somministrazione di RA negli embrioni di ascidia ha causato la malformazione di alcune strutture presenti nella parte anteriore del corpo delle larve.
L’interpretazione del ruolo dei geni Hox nel patterning dell’asse antero-posteriore degli cnidari è controversa (Kamm et al., 2006). E’ probabile che gli invertebrati, come i vertebrati, utilizzino la via di segnalazione dell’acido retinoico per regolare lo sviluppo degli organi fotorecettori e più in generale per il differenziamento neurale (Campo-Paysaa et al., 2008).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Effetti dell'acido retinoico sullo sviluppo del sistema nervoso degli idroidi
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Enrica Confalonieri |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze Biologiche |
Relatore: | Fiorenza De Bernardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 68 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi