Dinamiche e prospettive europee del porto di Londra
Traffico Merci
Come accennato in precedenza, il porto di Londra presenta una complessa struttura organizzativa, all’interno della quale i singoli terminali, gestiti da operatori privati, possono godere di un’ampia sfera di autonomia operativa. Il loro coordinamento è garantito dalla Port of London Authority, responsabile del complessivo buon funzionamento del porto di Londra.
Sono notevoli gli investimenti realizzati negli ultimi anni all’interno del porto di Londra, sia da parte degli operatori privati, per quanto riguarda infrastrutture, attrezzature e servizi di movimentazione delle merci, sia da parte della PLA, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità ai terminali portuali. Relativamente a questi ultimi è particolarmente significativo l’approfondimento del Gravesend Reach Channel, realizzato presso Diver Shoal su iniziativa della PLA: esso consente alla gran parte dei terminali del porto di Londra di avere un’operatività di 24 ore su 24, senza più dipendere, per essere accessibili, dal livello della marea.
Per quanto riguarda gli investimenti di operatori privati, soltanto nel 1996 sono stati aperti tre nuovi terminali, ed è in programma entro la fine del secolo l’apertura di altri sette.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Dinamiche e prospettive europee del porto di Londra
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Informazioni tesi
| Autore: | Giancarlo Pesco |
| Tipo: | Tesi di Laurea |
| Anno: | 1998-99 |
| Università: | Università degli Studi di Verona |
| Facoltà: | Economia |
| Corso: | Economia e Commercio |
| Relatore: | Cesare Surano |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 193 |
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