Le imprese di pubblici trasporti locali - Problematiche di finanziamento dello sviluppo

Non esiste chiaramente un modello di analisi di bilancio che possa risultare adeguato a tutti i tipi di aziende.
Le possibilità di creare degli indicatori di bilancio mettendo in rapporto adeguato le varie voci contabili sono innumerevoli; ma evidentemente non tutti gli indici, che in tal modo si possono ottenere, sono parimenti interessanti, in grado di fornire indicazioni utili.
La maggiore o minore capacità degli indici di illustrare gli andamenti gestionali più significativi varia poi anche in relazione al tipo di azienda su cui si deve indagare (industriale, commerciale, di servizi, etc.), al settore nel quale essa opera, alla sua dimensione e così via. Per cui si potrebbe sostenere l’opportunità, e forse la necessità, di studiare ed elaborare, per ogni specifico caso aziendale, il modello di analisi di bilancio più adeguato.

Entrando più nel dettaglio sugli aspetti gestionali della struttura finanziaria e della situazione monetaria, le aziende di servizi pubblici sono generalmente caratterizzate da una struttura finanziaria che presenta un elevato livello di rigidità a causa della predominanza degli impieghi di immobilizzazioni tecniche (soprattutto nelle aziende di trasporti pubblici locali prese in esame) rispetto al capitale circolante.
Ciò determina di riflesso la necessità di acquisire fonti finanziarie con vincolo durevole in quantità adeguate tra struttura delle fonti e degli impieghi.

È questo un primo motivo per cui si può dire che la gestione finanziaria delle aziende in questione si presenta maggiormente complessa e densa di problemi. Il difficile rapporto poi con la pubblica amministrazione genera problemi che aggravano le già oggettivamente difficili condizioni finanziarie delle imprese di servizi pubblici.
Tutto questo è vero in primo luogo per le aziende che fanno capo alla pubblica amministrazione (Aziende Autonome Statali, Enti di diritto pubblico, Aziende municipalizzate speciali e consortili), ma anche le aziende concessionarie, che per la spesso penalizzante politica tariffaria imposta, devono ricorrere a compensazioni pubbliche per il ripiano del deficit di bilancio.

Due sono i fattori che rendono particolarmente gravosa la gestione finanziaria delle nostre aziende:
- la insufficiente dotazione assegnata;
- i ritardi nell’erogazione della compensazioni stesse da parte di comuni o provincie nonché delle varie sovvenzioni di esercizio.
Ciò comporta di riflesso la perdita per le aziende di pubblici servizi, di qualsivoglia discrezionalità in merito alla scelta delle più opportune fonti di approvvigionamento di mezzi finanziari.