Albert Jay Nock: una voce della ''Old Right'' contro il New Deal
Protagonisti e ideali dell'Old Right
È in questo modo che nel 1933 prese forma la “Old Right” statunitense: una coalizione di ideologie eterogenee che si unirono ad uno storico nucleo individualista e libertario per combattere la minaccia socialista del New Deal.
Si può ben capire come il gruppo libertario originario non fosse particolarmente entusiasta di questa nuova alleanza. In pratica fecero fronte comune con gli stessi personaggi contro i quali, meno di un anno prima, avevano battagliato per la difesa della libertà individuale contro il potere statale; personaggi che animavano lo stesso partito Repubblicano responsabile per un intero secolo, a partire da metà Ottocento, della propaganda a favore di uno Stato forte e centralizzato.
Un lato positivo effettivamente ci fu: l’accordo significò una vasta e rapida diffusione della retorica libertaria in numerosi ambienti politici fino ad allora estranei ad essa. La nota dolente riguardava, invece, il fatto che l’accettazione degli ideali laissez-faire da parte di molti Repubblicani e conservatori fu chiaramente superficiale e meramente strategica; inoltre, da allora in avanti, il medesimo gruppo libertario sarebbe apparso agli occhi di molti intellettuali come opportunista e doppiogiochista. Il prezzo da pagare non fu quindi esiguo, ma i libertari non videro altre possibilità.
Nock e Mencken, nei loro editoriali, cercarono a più riprese di sottolineare l’incoerenza di tutto l’organico Leftist che negli anni Venti contrastò lo statalismo di Coolidge e poi, a distanza di soli dieci anni, fece l’esatto opposto osannando il New Deal di Roosevelt, strumento di uno statalismo di gran lunga peggiore del primo. Ma ormai agli occhi del grande pubblico erano già stati etichettati come appartenenti alla Right più drastica.
Dunque la “Old Right” raccolse varie fazioni concordi nella fase di opposizione al New Deal, ma molto meno coese per quanto riguarda il concetto di governo ideale. Il nucleo principale, come già detto, era composto da intellettuali individualisti e libertari che, forti della propria coerenza di lunga data, rappresentavano la parte più “estrema” del movimento, la più radicale.
Tra di loro spiccano senza dubbio Mencken e Nock, in quel periodo leaders intellettuali della frangia libertaria e consapevoli, già dagli anni Venti, del pericolo statalista poi materializzatosi con il governo Roosevelt.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Albert Jay Nock: una voce della ''Old Right'' contro il New Deal
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Informazioni tesi
Autore: | Patrick Rota |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Luigi Marco Bassani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 78 |
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