Impianti fotovoltaici. Sperimentazione della prestazione di impermeabilità all'acqua di un sistema integrato architettonicamente
L’installazione di un impianto fotovoltaico
Le operazioni di installazione necessariamente devono articolarsi in momenti successivi e concatenati tra loro seguendo uno schema per fasi che possono essere distinte tra loro. Viene individuato un elenco di fasi per suddividere l’insieme delle attività da svolgere per la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
• ricognizione e sopralluogo per individuare ed analizzare il sito, l’edificio, la struttura portante e gli elementi di disturbo aereo. La ricognizione è una azione essenziale perché può condizionare in modo significativo tutto il resto dell’attività. Infatti prima ci si accorge delle problematiche che potranno nascere in fase di montaggio tanto meglio si potrà operare per limitarne le conseguenze. Un elemento da valutare con attenzione è l’edificio su cui l’impianto viene posizionato ed in particolare occorre verificare il tipo e la qualità di opere edili presenti. Una ispezione accurata evita di dover a lavori iniziati cambiare la disposizione delle strutture di supporto o di realizzare un impianto non sicuro dal punto di vista strutturale. Altro aspetto da osservare con scrupolo è l’esistenza di ostacoli visivi attorno all’edificio che possono ombreggiare parzialmente i moduli fotovoltaici. Uno degli elementi più fastidiosi è la presenza di alberi nelle immediate dei moduli in direzione del sole. Questo non tanto per gli effetti prodotti nel presente ma in previsione di quelli futuri a seguito della naturale crescita delle chiome. Riguardo il luogo è necessario esaminare tutte le possibili opzioni di posizionamento delle stringhe dei moduli fotovoltaici nel sito dell’impianto e inoltre bosogna assicurarsi che la superficie dove si posiziona l’impianto sia in grado di sostenere il peso.
• analisi del progetto e verifica della compatibilità delle disposizione degli elementi con le caratteristiche del sito. E’ opportuno, simultaneamente alla ricognizione fatta sul luogo di installazione, confrontare le ipotesi progettuali con la situazione concreta in cui ci si trova dato che se esistono degli errori progettuali, anche piccoli, è meglio accorgersene prima e rimediare per tempo piuttosto che durante l’esecuzione dei lavori;
• individuazione della lista delle attrezzature e delle componenti da utilizzare, seguito dalla fornitura delle componenti; visto che il mercato del fotovoltaico in Italia è in fase di sviluppo esiste un’ampia offerta da parte dei produttori e una distribuzione non capillarmente diffusa. Altro fattore da non sottovalutare nella fornitura dei componenti è sicuramente la tempistica della consegna, che può variare da periodo a periodo a seconda della domanda e dell’offerta in quel preciso istante;
• inizio dei lavori e relativo montaggio delle strutture di supporto. In termini di tempo è la fase più lunga , specie se si va ad operare in posti caratterizzati da difficoltà di accesso e/o sicurezza critica oppure se contestualmente devono essere eseguite opere edili. Per garantire che l’impianto installato sia sicuro dal punto di vista della tenuta, senza spreco di tempo, è fondamentale che la fase di posa delle strutture di sostegno sia fatta con la massima cura possibile.
Per evitare l’aumento dei costi e dei tempi di consegna è indispensabile che non ci siano incertezze circa la disposizione finale dei supporti per i moduli fotovoltaici. Per far ciò si deve cercare di puntare su componenti caratterizzati da facilità di montaggio e con una buona flessibilità nell’uso per ridurre il tempo di esecuzione dell’attività;
• predisposizione del cablaggio con le relative canalette;
• posa dei pannelli e cablaggio. La posa consiste nel fissaggio dei pannelli sulle strutture di supporto secondo lo specifico caso e nella connessione in serie dei pannelli per la relizzazione delle stringhe come da progetto. Le operazioni di cablaggio non sono soggette a particolari precauzioni se non di porre la massima cura nella connessione fisica dei cavi e morsettiere per garantire minime dispersioni;
• installazione degli inverter. Essendo molteplici le opzioni di posizionamento, all’atto dell’installazione va verificato che la parete o la struttura di sostegno a cui si vuole assicurare l’inverter sia adatta a sostenerne il peso. L’inverter va collegato al generatore fotovoltaico da una parte e alla rete, o ai carichi se si tratta di isola, dall’altra;
• connessione alla rete/utenza;
• verifiche di progetto e prova;
• collaudo finale;
• in ultima analisi deve essere effettuata una relazione progettuale finale sul “come costruito” e sulle prescrizioni per la manutenzione e utilizzo.
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Impianti fotovoltaici. Sperimentazione della prestazione di impermeabilità all'acqua di un sistema integrato architettonicamente
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Baitone |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria civile e ambientale |
Relatore: | Carlo Caldera |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 172 |
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