Le principali tappe evolutive del Servizio Sanitario Nazionale. La svolta federalista e alcune peculiarità dei servizi sanitari regionali di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.

Nel 2001, a conclusione di oltre un decennio di lavori preparatori da parte di commissioni parlamentari speciali e soprattutto da parte della Commissione affari costituzionali, vengono modificati 9 articoli della Costituzione repubblicana. Con la legge costituzionale n. 3 del 18 Ottobre 2001, che segue il referendum costituzionale del 7 Ottobre 2001, viene dunque emendato il Titolo V parte II della Carta e, per questo, vengono ampliate le competenze legislative delle Regioni a statuto ordinario, s'introduce il principio per il quale lo svolgimento dei compiti amministrativi non è necessariamente assegnato al livello di governo a cui è assegnata, per quella stessa materia, la competenza legislativa e vengono in parte modificate le regole di finanziamento di Regioni ed Enti locali.
In particolare sul piano finanziario si è introdotto il principio della “territorialità dell'imposta”, in base al quale gli Enti locali provvedono al finanziamento con risorse proprie (autonomia tributaria), nel rispetto di principi generali individuati dalla legge dello Stato; inoltre, s'istituisce un fondo perequativo, non vincolato, per i territori con minore capacità fiscale; infine, Regioni ed Enti locali, possono ricorrere all'indebitamento, per il quale si assumono piena responsabilità finanziaria, ma unicamente per finanziare gli investimenti. Tale buoni propositi verranno contraddetti dai fatti, come ad esempio nel provvedimento di consolidamento del debito dei fornitori pubblici dei servizi del Lazio nello scorso anno.