Percorsi di stabilizzazione occupazionale: il caso del settore bancario
Dall'assunzione al contratto a tempo indeterminato
Contratti a tempo determinato, contratti di apprendistato, periodi di prova: ogni istituto di credito sembra prevedere modalità contrattuali diverse nei confronti del neoassunto. Ovviamente, come da contrattazione nazionale, è previsto per tutti i bancari un periodo di prova della durata di 3 mesi, periodo nel quale il datore ha la libertà di licenziare il nuovo assunto senza preavviso e senza motivo giustificato; allo stesso modo il nuovo assunto può licenziarsi in qualsiasi momento. Nel nostro campione 7 intervistati su 12 sono stati assunti in banca direttamente con contratto a tempo indeterminato. Modalità di assunzione valida per quattro istituti di credito diversi tra quelli esaminati. Procedendo con l'analisi del campione, 4 degli intervistati invece sono entrati in banca attraverso contratti a termine di diversa durata, prassi riscontrata in tre diversi istituti. Per tre di loro l'accesso al mondo creditizio è avvenuto con un contratto di 9 mesi, poi prorogato per altri 9 mesi, per un totale di 18 mesi a determinato, prima della stabilizzazione in senso indeterminato. Per uno di essi si è trattato di un contratto di soli tre mesi, al quale sarebbe dovuto succedere in realtà un ulteriore contratto a termine di 12 mesi, cosa poi non avvenuta essendogli stata anticipata la conversione del contratto in senso indeterminato per meriti personali. Uno solo degli intervistati si trovava, al momento dell'assunzione, impiegato con contratto di apprendistato formalizzante della durata di 4 anni, convertitogli in indeterminato prima della scadenza per permettergli il passaggio ad un livello superiore, non previsto in questa modalità contrattuale. Il periodo a tempo determinato viene ritenuto dagli intervistati un periodo formalizzante, di crescita, ma assolutamente uguale sia nella remunerazione che nelle tutele a quello a tempo indeterminato. Alcuni sembra possano pensare che sia anche un periodo comunque obbligatorio e una prassi usuale nel settore creditizio. Tutti sono concordi nel ritenere che una volta assunti sia molto difficile essere licenziati, specie per la continua formazione che l'azienda investe sia sui neoassunti che su tutti i dipendenti a tutti i livelli. Seguendo questa modalità tutti i contratti a tempo determinato una volta estinti si tramutano in contratti a tempo indeterminato per la quasi totalità dei bancari.
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Percorsi di stabilizzazione occupazionale: il caso del settore bancario
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Informazioni tesi
Autore: | Bianca Baggiani |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Agostino Massa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 76 |
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