La disciplina della zona a traffico limitato: interessi coinvolti, controlli, strumenti di tutela

Il testo originario del Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea non prendeva in considerazione la materia della tutela ambientale. La Corte di Giustizia però, a metà degli anni ottanta, lo riconobbe come “uno degli scopi essenziali” della Comunità. Con le modifiche del 1986 la materia ambientale fu inserita in vari articoli del Trattato.
Innanzitutto l’art. 2 pone tra gli scopi dell’Unione quello di “un elevato livello di protezione dell’ambiente e il miglioramento di quest’ultimo”. L’art. 3 attribuisce alla Comunità, tra le altre, le competenze in materia di “politica nel settore dell’ambiente”, di “promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico”, di contributo “al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri”. L’art. 6 precisa che “le esigenze connesse con la tutela dell'ambiente devono essere integrate nella definizione e nell'attuazione delle politiche e azioni comunitarie di cui all'articolo 3, in particolare nella prospettiva di promuovere lo sviluppo sostenibile”.
Il titolo XIX del Trattato si occupa più in dettaglio dell’ambiente.
Innanzitutto vengono enunciati gli obiettivi della politica ambientale, individuati nella salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune”.