La Core Stability nel gioco del calcio: metodiche applicative

Se si osserva con attenzione una partita o anche un allenamento di calcio, si potrà notare senza troppa fatica che le azioni tipiche di questo sport quali ricevere e trasmettere il pallone, correre, cambiare repentinamente direzione, calciare etc.. sono caratterizzate da un’attivazione crociata del core.
Diventa quindi indispensabile programmare gli allenamenti in modo che ad una prima fase stabilizzatrice faccia seguito un lavoro su movimenti dinamici, multiplanari crociati.
Pertanto una corretta pianificazione potrebbe prevedere:
-Un periodo preparatorio: prima fase stabilizzatrice, caratterizzata da esercizi di terra dapprima a corpo libero e poi con l’ausilio di attrezzi specifici ( stability trainer, tavolette basculanti, trottole, swiss ball, etc…); come già detto la progressione prevede prima i 4 appoggi per poi diminuire gradualmente.
La durata dei singoli esercizi varia da soggetto a soggetto, in base alla preparazione di ogni singolo atleta; indicativamente si dovrebbe arrivare a mantenere una posizione dai 30 secondi fino al minuto per quanto riguarda gli esercizi statici come per esempio il “Plank”.
Il numero delle ripetizioni dovrebbero essere più o meno di una dozzina senza sentire fatica per passare al livello successivo di difficoltà.
Durante il periodo preparatorio si dovrebbe dedicare all’allenamento della core stability intorno alla mezz’ora per seduta, 2/3 volte alla settimana.
-Un periodo agonistico: fase di mantenimento delle posizioni già acquisite e degli esercizi già affrontati, aggiungendone man mano di nuovi. Utilizzare sempre più strumenti, seguendo una progressione di difficoltà e complessità.
Durante questa fase è opportuno dedicare 10-15 minuti ogni seduta, 2/3 volte alla settimana.
Inoltre questo metodo di allenamento è indicato per chi soffre di particolari patologie: per queste persone risulterà molto utile un programma maggiormente mirato.
L’allenamento della core stability si presta perfettamente per un lavoro di gruppo, in cui si può cementare lo spirito di squadra e si può rendere più piacevole la seduta; esercizi in gruppo o a circuiti possono far sì che l’atleta non si isoli e sia maggiormente coinvolto nell’allenamento, all’interno di uno spirito di squadra fondamentale per ottenere buoni risultati durante le competizioni.