Analisi comparativa di tecniche di rappresentazione per il riconoscimento automatico di volti
La tecnica dell'Active Shape Model (ASM)
La forma di un oggetto qualsiasi, come ad esempio un volto umano, in un'immagine può essere rappresentata usando n punti bidimensionali; una qualsiasi configurazione di questi n punti per essere considerata appartenente ad una data classe di oggetti deve risultare invariante rispetto ad una configurazione “base” applicando le trasformazioni di similarità come la traslazione, la rotazione e la scalatura. Questa tecnica viene comunemente denominata Active Shape Model (ASM).
Nella fattispecie, un nuovo volto viene considerato appartenere ad un dato individuo quando i suoi punti “salienti” risultano roto-traslati e scalati rispetto alla configurazione che gli stessi punti hanno nel training-set. Nel training-set questi punti possono o essere annotati manualmente da un agente umano oppure, essere individuati attraverso sistemi automatici; una volta conosciuti tutti questi punti, immagine per immagine, se ne possono studiare le variazioni all'interno del training-set per individuare un modello statistico che ne spieghi le differenze. La successiva fase di riconoscimento viene eseguita calcolando in modo completamente automatico le posizioni di questi punti nel nuovo volto, per poi passare all'analisi statistica vera e propria, che serve per il riconoscimento finale.
Un aspetto importante nel riconoscimento automatico di volti mediante ASM è quello di scegliere bene la posizione dei punti salienti che definiscono la forma di un qualsiasi oggetto. Buona norma risulta quella di scegliere i punti nelle zone in cui si hanno intersezioni fra due o più bordi. Nel caso di volti umani questi punti vengono presi anche in modo da localizzare delle specifiche regioni biologiche come ad esempio la bocca, il naso e gli occhi. I punti usati nel riconoscimento del volto sono collocati nei contorni del'ovale, della bocca, del naso, degli occhi e dei sopraccigli, anche se questi ultimi sono poco utilizzabili, in quanto troppo variabili al cambiare dell'espressione del'individuo considerato.
I bordi dell'ovale e del naso, comunque, nella pratica risultano i più indicativi per un dato soggetto, in quanto hanno una variabilità molto più bassa, anche al variare delle espressioni, ma non sono in ogni modo invarianti nel caso in cui l'individuo ruoti il volto in senso verticale od orizzontale. La lista dei punti precedenti può essere aumentata usandone anche altri, equispaziati gli uni dagli altri, calcolati automaticamente mediante l'uso di splines interpolanti [M. Maggini, S. Melacci, L. Sarti, 2007].
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi comparativa di tecniche di rappresentazione per il riconoscimento automatico di volti
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Duccio Picinotti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria informatica |
Relatore: | Marco Maggini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 106 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi