L'evoluzione del linguaggio giornalistico sportivo
Gianni Brera
Gianni Brera è considerato il più grande giornalista sportivo che l'Italia abbia mai avuto. Notata negli ambienti del giornalismo la sua bravura, viene chiamato per alcune collaborazioni giornalistiche al Popolo d'Italia e il Resto del Carlino, per approdare finita la seconda grande guerra a La Gazzetta dello Sport dove fu nominato responsabile del settore atletica leggera. Occuparsi di questo sport lo indusse a studiare a fondo i meccanismi neuro-muscolari e psicologici del corpo umano. Le competenze così acquisite, unite a un linguaggio fantasioso e geniale, avrebbero contribuito a sviluppare la sua straordinaria capacità di raccontare il gesto sportivo con passione e trasporto. Brera diede vita ad uno stile giornalistico innovativo e moderno, creando numerosi neologismi tutt'oggi utilizzati e riuscendo ad amalgamare in modo impeccabile e sapiente gli elementi della lingua italiana con quelli stranieri. Completa la sua figura di cronista con l'esperienza di corrispondente da Parigi e inviato per la Gazzetta alle Olimpiadi di Londra del '48, tanto che fu nominato, a soli trent'anni, condirettore del giornale assieme a Giuseppe Ambrosini. E' riuscito come mai nessun altro a dare spessore culturale e letterario al giornalismo sportivo. La sua capacità di avvolgere in un'alone di assoluta unicità ogni scritto, gli ha permesso di rinnovare il linguaggio dello sport, facendolo diventare parte integrante del linguaggio comune utilizzato ancora oggi, a conferma della sua straordinaria attualità. Brera è stato colui che prendendo per mano il “racconto dello sport” lo ha portato ai piani più alti, riuscendo a trovare il giusto punto di equilibrio del giornalismo sportivo tra gli estremi della cronaca e della retorica. Continua la sua carriera al Giorno, dove ricoprì la figura di direttore dei servizi sportivi, e dal suo arrivo il giornale vede crescere il suo prestigio, nuovi, infatti, erano lo stile e il linguaggio, più vicini al parlare quotidiano, e l'attenzione dedicata ai fatti di costume, al cinema, alla televisione e allo sport.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'evoluzione del linguaggio giornalistico sportivo
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Basso |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Michelangelo Bellinetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 62 |
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