Nuovi sistemi costruttivi per un'edlizia più sostenibile
Risparmio energetico negli edifici con la bioclimatica
Gli edifici costruiti attualmente utilizzano circa la metà dell’energia rispetto a quelli dell’inizio degli anni ’70, ma acqua calda e riscaldamento rappresentano ancora un quarto dei consumi energetici europei con un corrispondente contributo di emissioni di CO2.
Con la bioclimatica si possono ridurre i consumi di energia e quindi anche le emissioni di CO2 attraverso un efficace orientamento dell’edificio, un elevato isolamento termico, un ideale rapporto tra superficie dell’involucro e volumetria (per un edificio energeticamente efficiente deve essere inferiore a 0,6), una buona impermeabilità dell’involucro edilizio, sistemi di ventilazione, di raffrescamento passivo e di illuminazione naturale efficienti.
Per poter progettare un edificio con queste caratteristiche bisogna innanzitutto analizzare il sito e il clima e i parametri principali da rilevare sono: temperatura dell’aria e del suolo alle diverse profondità, intensità e direzione del vento, umidità relativa, irraggiamento solare, dati tecnici di progetto, presenza di alberi o aree vicine destinate al verde, presenza di corsi d’acqua naturali o artificiali, ecc.
I volumi costruiti devono essere compatti (ad una certa superficie corrisponde il minore perimetro), in modo da limitare la dispersione di calore; per ottenere risparmi di riscaldamento e di illuminazione, gli ambienti interni devono essere raggruppati a seconda delle funzioni ed orientati in modo ottimale:
• sud: ideale per gli ambienti dedicati alle attività giornaliere (ingresso, sala da pranzo, cucina, soggiorno);
• est: ideale per la zona notte;
• ovest: adatto alla zona studio;
• nord: per gli spazi di servizio e gli ambienti che non richiedono molta luce (scale, ripostigli, dispense, corridoi, servizi igienici).
La forma ideale dell’edificio per consentire questa disposizione è rettangolare allungata lungo l’asse est-ovest. Le stanze rivolte a sud devono avere ampie vetrate per consentire il passaggio della luce del Sole che permette un’illuminazione naturale sufficiente per tutta la giornata, un miglior guadagno termico e una buona ventilazione. Le stanze rivolte a nord devono essere opache con poca superficie vetrata in modo da creare una barriera tra gli spazi caldi della zona giorno e la parete rivolta a nord che è la più fredda.
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Nuovi sistemi costruttivi per un'edlizia più sostenibile
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Informazioni tesi
Autore: | Lisa Fabris |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Corso: | Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale |
Relatore: | Bruno Briseghella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 167 |
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