Nuovi orizzonti e nuove frontiere per l'interprete e il traduttore nel trattamento automatico del linguaggio - La figura del resocontista

La televisione è sicuramente il mezzo di comunicazione di massa ove predomina la comunicazione parlata; quest'ultima è accompagnata non solo da suoni e/o musiche, come avviene per la radio, ma anche da immagini, colori, filmati etc.
Un mezzo d'informazione così importante non può permettersi di escludere l'accesso alle persone non udenti; per loro (ma anche per altri tipi di utenti) è stata pensata una particolare forma di resocontazione: la sottotitolazione.
I metodi utilizzati per fornire tale preziosissimo servizio nel tempo hanno conosciuto diverse fasi di ricerca e sperimentazione per avere continui miglioramenti. La sottotitolazione in Italia è presente ormai da più di vent'anni, all'inizio era un servizio piuttosto limitato e dedicato per la maggior parte ai programmi pre-registrati, mentre ora si sta estendendo sempre più. Da anni le varie associazioni che rappresentano le persone non udenti si battono perché tutto il palinsesto televisivo venga sottotitolato e questa situazione ha portato le emittenti televisive a cercare di migliorare ed innovare sempre di più il servizio offerto. Oggi, grazie alle nuove tecnologie informatiche e a operatori formati come respeaker, le emittenti televisive sono in grado di fornire la sottotitolazione anche di trasmissioni in diretta, la cui resocontazione risultava impossibile o comunque molto problematica fino a pochi anni fa. Questo sistema non è perfetto e presenta ancora dei limiti poiché la velocità del parlato ed altri elementi quali la sovrapposizione delle voci etc. costituiscono ancora un enorme ostacolo in molti casi, però sicuramente dà la possibilità alle persone non udenti di avere accesso a trasmissioni live fino a pochi anni fa non sottotitolate quali show, trasmissioni di cucina, sportive (commenti alle partite di calcio, Gran Premi di Formula Uno etc.), dibattiti politici etc.
Del resto, se ci pensiamo, come afferma Carlo Cafarella, Responsabile della Divisione Servizi dell'azienda Colby, anche per il telespettatore udente è difficile comprendere cosa viene detto esattamente in televisione quando vi sono dibattiti dai toni "infuocati" e le persone iniziano a parlare contemporaneamente o quando ospiti televisivi iniziano a parlare in maniera grammaticalmente scorretta e con inflessioni dialettali. La persona udente, in questi casi, è aiutata nella comprensione della situazione e del senso del discorso anche e soprattutto dal tono della voce; anch'essa, se si trovasse a dover leggere i testi dei dibattiti, anche se con una correttezza pari al 100%, probabilmente farebbe fatica a comprendere certi passaggi.
La società Colby si occupa della fornitura di servizi di sottotitolazione di programmi in diretta e pre-registrati, in particolare per diversi programmi della RAI. Essa, per la sottotitolazione live (ossia quella di programmi in diretta), ha sviluppato un sistema composto sia dalla parte hardware, sia da quella software, basato sul motore di riconoscimento vocale Dragon NaturallySpeaking, ed afferma di essere in grado in questo modo di sottotitolare a basso costo e facilmente. Inoltre, il sistema è in grado di operare anche in ambienti non insonorizzati, di gestire automaticamente la grafica del sottotitolo, i tempi di permanenza sullo schermo etc.