Psicologia del turismo: il rapporto tra turisti e residenti. Il caso Sardegna.
L'insediamento turistico in Sardegna
Il turismo compare per la prima volta in Sardegna nel secondo dopoguerra, a partire dagli anni Cinquanta. Proprio nel 1950 viene creato l’Esit (Ente per la Promozione dell’Industria Turistica), che suscita nei primissimi forestieri un grande interesse per questa regione come luogo di vacanze. Oggi, il decollo turistico della Sardegna è un fatto compiuto. Secondo i locali il turismo sarebbe fin troppo, anche se le statistiche ci confermano che la presenza di due milioni di turisti a ogni stagione non è sufficiente a determinare e sostenere un reddito turistico forte e continuo.
Il problema della “stagionalizzazione” non è tuttavia da sottovalutare. La concentrazione dell’afflusso di turisti in uno, al massimo due mesi, e soprattutto nella prima quindicina di agosto, porta i locali ad un livello molto alto di saturazione turistica. Nei restanti mesi dell’anno si verifica la presenza di forestieri al 2% e questo è molto spesso causa di situazioni di crisi, periodi di recessione, di rallentamento. Dal fenomeno dell’overbooking a un processo di stagnazione, sfociante (in casi estremi) in una fase di declino della destinazione.
Un rapporto curioso quello con gli ospiti: sempre ben accetti (soprattutto quando il turismo offre interessanti opportunità di lavoro) ma, allo stesso tempo, guardati (in modo forse troppo istintivo) come “invasori” dal punto di vista dell’occupazione consolidata delle coste e del consumo, dello sfruttamento selvaggio del paesaggio. Sul mercato turistico, la Sardegna vende bene la sua “diversità”.
Eppure la Sardegna non è una merce da vendere , ne da acquistare. Anche gli stessi sardi sanno che è una terra “diversa”, un “Altro Continente”, non da sfruttare ma da apprezzare per le sue peculiarità paesaggistiche e soprattutto culturali. Il distacco, la lontananza dallo Stato Italiano e dal resto del mondo, è simbolo e testimonianza di una tradizione ancora viva, lucida, presente, che non soccombe ma si fa sentire. Un aspetto fascinoso di fedeltà al passato, sentito e vissuto come valore irrinunciabile e inscindibile dal contesto globale della propria terra.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Psicologia del turismo: il rapporto tra turisti e residenti. Il caso Sardegna.
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Informazioni tesi
Autore: | Massimo Gallazzi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo |
Corso: | Scienze Turistiche |
Relatore: | Marco Villamira |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 266 |
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