Lettera di François Philippe Brunck a Girolamo Pompei
Il rapporto tra Girolamo Pompei e Richard François Philippe Brunck
Tra Girolamo Pompei e Richard François Philippe Brunck si era instaurata una forte amicizia grazie al comune amore per gli autori dell'antica Grecia; i due si conobbero tramite Paolo Maria Paciaudi nel 1777. A testimonianza di questo rapporto ci sono delle lettere che si scambiarono vicendevolmente, nelle quali sovente discutevano su questioni di sintassi greca o si consultavano su come rendere più chiari testi in cui alcuni passaggi risultavano particolarmente oscuri (D. FIODO). Secondo Domenico Fiodo non è escluso che a Strasburgo vi siano le lettere del Pompei indirizzate al Brunck, come non è difficile supporre che a Roveredo, dove forse il Pompei le mandò a Clementino Vannetti affinché le leggesse, vi siano le risposte del Brunck (D. FIODO).
Ecco spiegato il motivo della difficoltà di reperire le lettere tra i due ellenisti: gli scritti del Brunck non venivano recapitati direttamente al Pompei e questi, a sua volta, li spediva agli amici perché le leggessero, compromettendone così la conservazione.
L'inno riguardante le avventure di Ero e Leandro, le Eroidi di Ovidio e l'inno a Zeus di Cleante sono stati inseriti nell'opera “Volgarizzamenti dal latino e dal greco del Marchese Ippolito Pindemonte cavaliere di Malta, e Girolamo Pompei, gentiluomo veronese”, pubblicata a Verona nel 1781 dalla stamperia Moroni (G. POMPEI e I. PINDEMONTE, Volgarizzamenti dal latino e dal greco del Marchese Ippolito Pindemonte cavaliere di Malta e di Girolamo Pompei, gentiluomini veronesi, Verona, Moroni, 1781).
È un volume di traduzioni dedicato al filologo Richard François Philippe Brunck, che professava allora a Strasburgo. Il Brunck gradì molto questo pensiero e nell'edizione della propria opera “Gnomici poetae graeci”, pubblicata nel 1784 e dedicata a Ippolito Pindemonte, inserì l'inno di Cleante a Giove con tre traduzioni: latina, italiana e francese; rispettivamente del Duporzio, del Pompei e del Boungainville (La dedica recita così:"A Monsieur Le Chevalier Ippolito Pindemonte de la parte de M. Brunck". R.F.P. BRUNCK,Gnomici poetae graeci, Strasburgo, Argentorati in bibliopolio academico, 1784).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Lettera di François Philippe Brunck a Girolamo Pompei
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Rubin |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e culture per il management turistico |
Relatore: | Fabio Forner |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 40 |
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