Moda, arte e orientalismo: da Paul Poiret alla rivoluzione giapponese nella Haute Couture
Miyake, Kawakubo e Yamamoto:La moda giapponese nel Novecento (mostra al Metropolitan Museum di New York)
Emergendo da un boom economico e industriale, in Giappone, negli anni Sessanta, gli artisti giapponesi, i designers e gli architetti hanno trovato ispirazione nella fusione tra la cultura pop Americana e l’esplosione di tecnologie e consumismo del Giappone. Enfatizzando l’ammirazione per l’arte giapponese e allo stesso tempo ogni forma di modernismo e tecnologia, Issey Miyake, Rei Kawakubo e Yohji Yamamoto sono diventati in tutto il mondo i simboli giapponesi dell’estetica e della moda in tutto il mondo, creando lo stile “globale” per antonomasia.E’ proprio questo l’aspetto che la mostra, dedicata a questi tre artisti oltre che creatori di moda, tenutasi al Metropolitan Museum of Arts di New York nel 2004, sottolinea. Questa mostra rende evidente quantoormai siano lontani i tempi in cui non era concepibile che l’abbigliamento orientale fosse associato alla parola moda, tempi in cui l’abbigliamento orientale era legato esclusivamente alla tradizione e, di conseguenza, non suscettibile a cambiamenti di qualsiasi tipo.L’esibizione delle creazioni, alcune delle quali verranno mostrate qui di seguito, rende evidente quanto questa concezione dell’abbigliamento orientale sia ormai obsoleta. L’esibizione delle creazioni, alcune delle quali verranno mostrate qui di seguito, rende evidente quanto questa concezione dell’abbigliamento orientale sia ormai obsoleta. Miyake, Kawakubo e Yamamoto rappresentano la quintessenza della creatività, della sperimentazione in fatto di tessuti, tecniche e linee, dell’anticonformismo e della globalizzazione: essi sono la prova di quanto non solo al giorno d’oggi la parola Oriente in fatto di moda sia sinonimo di progresso e di novità ma anche che lo scambio culturale tra i due mondi è reciproco ed inevitabile. Queste immagini tratte dalla mostra sono rappresentative in modo particolare della sperimentazione su forme e tessuti e della commistione tra estrema modernità e tradizione, elementi tipici di tre stilisti che, arrivati dal lontano Oriente, si sono imposti con successo nel resto del mondo, riuscendo a imporsi sulla Haute Couture francese e diventando i simboli indiscussi della moda giapponese del XIX secolo.
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Moda, arte e orientalismo: da Paul Poiret alla rivoluzione giapponese nella Haute Couture
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Informazioni tesi
Autore: | Antonella Capurso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze e tecnologie delle arti figurative, musica, spettacolo e moda |
Relatore: | Paola Nitti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 137 |
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