La confisca dei beni nei procedimenti per i reati di criminalità organizzata
La destinazione dei beni confiscati
Come abbiamo detto, la seconda fase del contrasto, riguarda l’uso che lo Stato fa, dei patrimoni e dei beni tolti ai mafiosi.La confisca come è ben noto, costituisce un provvedimento a carattere ablatorio, che comporta la devoluzione allo Stato dei beni che ne costituiscono l’oggetto: per dottrina e giurisprudenza, l’acquisto dei beni da parte dello Stato, a seguito del provvedimento di confisca, avverrebbe a titolo originario, atteso che si tratta di trasferimento realizzatosi in forza di legge, ed indipendentemente da ogni rapporto con il precedente titolare; non è mancata, tuttavia – anche nella giurisprudenza della suprema Corte – la tesi della successione a titolo particolare dello stato nella titolarità del bene confiscato.L’art. 2-nonies della legge 275 del 1965 sancisce che i beni confiscati sono devoluti allo Stato: significativo sul punto è l’espresso richiamo , contenuto nel comma 3 dell’art. 2-decies, dell’art. 823 del codice civile, norma fondamentale in tema di condizione giuridica del demanio pubblico. Il provvedimento definitivo di confisca è comunicato, dalla cancelleria dell’ufficio giudiziario che ha emesso il provvedimento, all’ufficio del territorio del Ministero delle Finanze che ha sede nella provincia ove si trovano i beni o ha sede l’azienda confiscata, nonché, al prefetto e al Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Quanto alla destinazione dei beni immobili e dei beni aziendali confiscati, l’art. 2-decies precisa che la stessa è effettuata con provvedimento del direttore centrale del Demanio del Ministero delle Finanze, su proposta non vincolante del dirigente del competente ufficio del territorio, sulla base della stima del valore dei beni effettuata dal medesimo ufficio, acquisiti i pareri del prefetto e del sindaco del comune interessato e sentito l’amministratore al quale è affidata la gestione dei beni ex art. 2-sexies.
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La confisca dei beni nei procedimenti per i reati di criminalità organizzata
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Informazioni tesi
Autore: | Antonella Palmisano |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Camerino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Tiziano Luzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 198 |
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