L'Offerta Pubblica di Acquisto: il caso studio Poltrona Frau S.p.a.

Come già detto in precedenza, una delle esigenze primarie per il legislatore è stata, sin da prima dell’emanazione del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, quella della tutela sia del mercato che degli attori coinvolti. Con l’emanazione dell’articolo 108 del TUF, infatti, egli introduce l’obbligo di acquisto residuale: questo dispositivo mira a garantire agli azionisti di minoranza la possibilità di vendita delle proprie partecipazioni quando ormai il gruppo di controllo della società è cambiato e vi è una mancanza di un flottante³⁴ che consente di avere un regolare andamento delle quotazioni. In passato, la funzione di questo obbligo era svolta dalla c.d. opa residuale che, pur avendo la stessa finalità dell’obbligo di acquisto residuale, gravava il nuovo azionista di controllo degli oneri di promuovere una nuova offerta pubblica di acquisto.

L’articolo 108 del TUF prevede che ha l’obbligo di acquistare i titoli rimanenti da chi ne faccia richiesta chi, in seguito ad un’opa:
a) arriva a detenere una partecipazione superiore al 95% di una determinata categoria di titoli³⁵;
b) arriva a detenere una partecipazione superiore al 90% di una determinata categoria di titoli e non ripristina un flottante sufficiente entro novanta giorni³⁶.
Un altro dispositivo che il legislatore mette a disposizione, in questo caso dell’acquirente nonché azionista di controllo in seguito all’opa, è il diritto di acquisto coattivo. Tale diritto, disciplinato dall’articolo 111 del TUF, viene conferito all’“offerente che venga a detenere a seguito di offerta pubblica totalitaria una partecipazione almeno pari al novantacinque per cento del capitale”³⁷, e gli consente di acquistare gli altri titoli restanti purché rispetti due condizioni: 1) si avvalga di questo diritto entro tre mesi dalla scadenza del termine per l’accettazione dell’offerta; 2) abbia già dichiarato nel documento di offerta di volersi avvalere di questo diritto.
Sia per l’obbligo di acquisto residuale che per il diritto di acquisto coattivo³⁸, il prezzo al quale si devono acquistare i titoli residui è determinato dai commi 3 e 4 dell’articolo 108 del TUF. Questi commi stabiliscono che:
a. se la soglia di partecipazione è raggiunta tramite offerta pubblica totalitaria, il corrispettivo rimane uguale a quello stabilito per l’opa (art. 108, comma 3, TUF);
b. negli altri casi, il prezzo viene stabilito dalla Consob (art. 108, comma 4, TUF).
Nell’eventualità che vengano violati gli obblighi riguardanti la promozione di un’opa o dell’acquisto residuale, l’art. 110 del TUF stabilisce che il diritto di voto riguardante l’intera partecipazione non può essere esercitato³⁹ e la quota di titoli che fa scattare l’obbligo di opa (ai sensi dell’articolo 106 del TUF) o di acquisto residuale (ai sensi dell’articolo 108 del TUF) deve essere alienata entro dodici mesi⁴⁰.



_{34 Percentuale di azioni ancora disponibili alla negoziazione in borsa.
35 Art. 108, comma 1, TUF.
36 Art. 108, comma 2, TUF.
37 Art. 111, comma 1, TUF.
38 Come specificato dall’articolo 111, comma 2, TUF.
39 La delibera che venga comunque presa esercitando il diritto di voto -determinante per la formazione della maggioranza- inerente alla partecipazione colpita dalla sanzione può essere impugnata ai sensi dell’articolo 2377 cod. civ. anche dalla Consob nel termine di centottanta giorni.
40 Art. 110, comma 1, TUF.}