Le variabili del principio di laicità alla prova delle società multiculturali
Diversi modelli di laicità
La Costituzione, come abbiamo già avuto modo di osservare, estendendo la tutela della libertà religiosa alle sue esigenze collettive, si impegna a tutelare e garantire il pluralismo confessionale.
Come abbiamo già avuto modo di osservare, il concetto di laicità si concreta, nei diversi ordinamenti che lo riconoscono, in modo molto differente; sarebbe infatti semplicistico definire lo stato costituzionale semplicemente come "laico".
Queste rilevanti divergenze, testimoniano il rilievo complessivo che l'elemento religioso ha avuto nello sviluppo di ogni ordinamento: ci sono stati in passato, e ci sono attualmente, Stati che si proclamano "atei", ma è impossibile individuare popoli interamente irreligiosi.
Il concetto può essere banalmente illustrato rivolgendo l'attenzione all'elemento, forse, di maggiore identificazione patriottica, che simbolizza l'unità di ogni ordinamento: le bandiere degli Stati nazionali; complessivamente sul vessillo di 25 paesi troviamo la croce cristiana, in 11 la mezzaluna crescente islamica, ancora lo yin-yang (Corea del Sud), la tiara papale e le chiavi di San Pietro o il bastone pastorale (Città del Vaticano e Andorra), il chakra (India), il tempio di Angkor Wat (Cambogia), il dragone (Bhutan), la stella di Davide (Israele), l'hinomaru (Giappone), la scritta "Allah Akbar" (Iraq e Iran), la shahāda, cioè la professione di fede musulmana (Arabia Saudita) e la stella a sette punte islamica (Giordania). In totale, quindi, sulle 194 bandiere nazionali troviamo in 48 casi, un simbolo di carattere religioso. Inoltre lo stesso vessillo europeo, le 12 stelle dorate in cerchio su sfondo blu, è un simbolo mariano, pertanto appare evidente come, la laicità, una volta riconosciuta all'interno di un ordinamento, assuma spesso forme diverse.
Ogni Stato infatti, ha avuto un'evoluzione diversa da quella di ogni altro, come diverse sono state le modalità attraverso le quali il principio di laicità si è imposto in qualsiasi ordinamento. Andando ad analizzare principalmente la situazione comunitaria, si evince come un solo paese, la Francia, proclami in modo specifico la laicità dello Stato, 7 hanno un regime di semplice separazione, 7 conoscono un regime di religione di Stato e ben 15, tra cui l'Italia, hanno firmato concordati con la Santa Sede, quindi di fatto, ognuno di questi casi rappresenta, un diverso modello di stato laico. 42
42 C. CARDIA, Pluralismo (diritto ecclesiastico), in Enc. Dir., vol. XXXIII, Giuffré, Milano 1983
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le variabili del principio di laicità alla prova delle società multiculturali
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giovanni Leonardo Grande |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Libera Università Mediterranea "Jean Monnet" |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Francesco Alicino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 102 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi