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Conservazione e gestione del Koala (Phascolarctos cinereus, Goldfuss, 1817) nel parco di Hanson Bay Wildlife Sanctuary, Australia

Habitat ed ecologia del koala

Il koala è un marsupiale fogliare arboricolo; si trova nelle foreste e nei boschi dominati da specie di eucalipto. Nell'entroterra, le porzioni del suo areale si trovano principalmente nei boschi ripariali di alberi di eucalipto e laddove la distribuzione può essere associata in particolare alla fertilità del suolo e al contenuto di nutrienti del fogliame. Il koala ha una dieta specialistica, per lo più limitata alle foglie di specie Eucalyptus spp. Con assunzione occasionale di foglie di altri generi vegetali. Ad alte densità di popolazione, i koala possono defogliare le specie arboree preferite, causandone la morte e il conseguente crollo della popolazione di koala. La forma di crescita, la composizione delle specie e la produttività delle foreste di eucalipto variano notevolmente da una regione all'altra, con una fecondità ampiamente determinata dalla fertilità del suolo, dall'intervallo di temperatura e dalle piogge. Questi ultimi parametri potrebbero essere considerati i principali fattori determinanti per la popolazione di koala di una foresta. La distribuzione del koala non è continua ma disgiunta, ovvero è suddivisa in un certo numero di popolazioni separate che sono isolate l'una dall'altra da aree di habitat inadeguato o terra arida. Nel corso degli anni sono state condotte numerose indagini statali e regionali su queste diverse popolazioni. La prima ricerca a livello nazionale è stata condotta dal National Park e dal Wildlife Service del governo australiano nel 1986. Nel corso dei duecentodieci anni dall'arrivo degli europei le popolazioni dei koala hanno subito una riduzione. Non ci sono informazioni precise sulla distribuzione del koala all'epoca in cui gli europei occuparono per la prima volta l'Australia. Dai resoconti dei primi esploratori crediamo che i koala fossero diffusi nelle foreste e nei boschi dell'Australia orientale anche se non sembrano essere stati particolarmente abbondanti. Sappiamo che decine di milioni di ettari di questo habitat sono stati persi dall'arrivo degli europei e che questa perdita di terre è stata accompagnata da una restrizione della popolazione del koala. Durante il suo viaggio del 1841, Edward John Eyre, un esploratore, incontrò una popolazione di aborigeni uno degli uomini indossava una cintura fatta con il pelo di koala e disse a Eyre che aveva ottenuto il pelo più a ovest dove gli animali vivevano nelle macchie di alberi più grandi. Nello stato di Victoria, le popolazioni dei koala sono state declinate a numeri talmente bassi negli anni '20 che la loro traslocazione è stata considerata inevitabile. Questa situazione è stata riscattata grazie ad un ampio programma di trasferimento, e in alcune zone dell'Australia meridionale sono state ristabilite popolazioni anche con animali trasferiti dallo stato di Victoria. La popolazione un tempo endemica di koala nell'Australia meridionale sembra essersi estinta nei primi decenni del XX secolo. Nel 1940 i koala erano ancora occasionalmente avvistati a nord di Cooktown nell'estremo nord del Queensland. I dati attuali dimostrano che le popolazioni più settentrionali ora conosciute si trovano a diverse centinaia di chilometri più a sud, sul bordo meridionale delle Tablelands Atherton. Le foreste del sud-est dell'Australia meridionale sono generalmente considerate l'estremità occidentale delle popolazioni storiche di koala, tuttavia Edward Jhon Eyre riteneva che si estendessero anche lungo la costa meridionale dell'Australia occidentale. I cambiamenti più recenti nella distribuzione della popolazione di koala del nord sono stati riscontrati una serie di indagini condotte dal 1967. Le prime due di queste, nel 1967 e 1977, sono state condotte dalla Wildlife Preservation Society of Queensland, e la maggior parte degli studi recenti, nel 1986 e 1987, sono stati effettuati dall'Australian Nation Park and Wildlife Service del National Koala Survey.

Quando sono stati confrontati i risultati delle ricerche del 1967 e 1977, si è concluso che non vi era stata alcuna espansione o restrizione delle popolazioni dei koala nel Queensland nel corso di quel decennio. Tuttavia, nelle indagini del 1986 e 1987, le popolazioni di koala all'estremo ovest del Queensland erano notevolmente meno numerose. La siccità è stata un fattore importante per determinare la distribuzione del koala nel corso del tempo, in particolare sulle popolazioni vicino la zona arida. Il margine occidentale della distribuzione del koala si è probabilmente spostato in avanti e indietro nel tempo, con popolazioni in espansione in una sequenza di buone stagioni e con popolazioni in decrescita con una sequenza di stagioni di siccità. Un gruppo di studiosi è stato condotto nelle zone temperate del sud; una di queste, Sharon Downes e sue colleghe dell'Università di Melbourne hanno studiato i koala nell'altopiano di Strarhbogie, nel nord-est del Victoria e hanno segnalato un'abbondanza di koala con la media di otto animali per ettaro in 18 siti in questa zona. Con animali più grandi, come i mammiferi, i numeri sono spesso espressi per chilometro quadrato e la cifra di Sharon si converte così in una densità di oltre 800 koala per chilometro quadrato. Nel corso dei tre anni di studio di Peter Mitchell effettuato su una popolazione di koala in French Island, l'abbondanza variava tra 6 e 9 animali per ettaro mentre lo studioso Mark Hindell, docente all’università della Tasmania, ha riportato una densità di koala che oscillava tra 70 e 160 animali per chilometro quadrato. Un numero inferiore a questo si registra nelle popolazioni di koala rimanenti delle foreste sudorientali del New South Wales. Bruce Gall, nel testo “Aspects of the ecology of the koala Phascolarctos cinereus in Tucki Tucki Nature Reserve, New South Wales”, ha riferito un range di circa 100 animali per chilometro quadrato. Più a nord, nelle alte foreste di eucalipti della Contea di Redland nel Queensland sudorientale, secondo quanto documentato nel testo “Aspects of the ecology the koala in southern Queensland” di Neil White e Noelene Kunst, della Queensland University of Technology, hanno censito 40 animali per chilometro quadrato nel periodo dello studio durato 12 mesi. I dati raccolti da Alistair Melzer e David Lamb, nel testo “Low density populations of the koala Phascolarctos cinereus in Central Queensland”, dell'università del Queensland hanno catalogato i koala nelle foreste di Acacia harpophylla e nei boschi di eucalipto associati della zona semiarida del Queensland centrale. I loro campioni contenevano animali di tutte le classi di età, comprese le femmine fertili, e questo ha indotto gli autori a sottolineare che questi animali non erano solo una realtà presente in habitat di scarsa qualità ma erano rappresentanti di una popolazione vitale e ben adattata, anche se di densità estremamente bassa.

Stimare il numero totale di individui in ogni specie di fauna ampiamente distribuita è un compito molto difficile. È dispendioso in termini di tempo, costoso e, a causa della natura problematica della stima dei numeri è comunque di dubbia validità. È stato effettuato un tentativo di conteggio totale della popolazione ed è stato fatto in base a due motivi: in primo luogo, si cerca per soddisfare la curiosità di un pubblico sempre più interessato alla conservazione; la seconda ragione è che la dimensione totale della popolazione è ora uno dei criteri utilizzati dalle agenzie internazionali (come l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura o meglio International Union for the Conservation of Nature, IUCN) per classificare le specie in base al loro stato di conservazione; fa parte di una serie di elementi fondamentali che vengono utilizzati per decidere se una specie deve essere elencata come vulnerabile, a rischio o a rischio critico. Secondo la IUCN attualmente il koala è presente nel Queensland nord-orientale, centrale e sud-orientale con popolazioni irregolari nelle aree occidentali, nel New South Wales orientale, compresi la fascia costiera e gli altopiani della Great Dividing Range, nonché le pianure occidentali, in Victoria e sud est dell'Australia meridionale. Il koala è stato introdotto, secondo la IUCN in almeno 12 isole tra cui: Kangaroo Island, French Insland (Victoria), Phillip (Victoria), Magnetic (Queensland) (Abbott e Burbidge 1995). È stato introdotto anche all'interno della terraferma nella regione di Adelaide e lungo il fiume Murray (Maxwell et al. 1996).

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Conservazione e gestione del Koala (Phascolarctos cinereus, Goldfuss, 1817) nel parco di Hanson Bay Wildlife Sanctuary, Australia

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Informazioni tesi

  Autore: Filippo Petrini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Scienze Ambientali e naturali
  Corso: Scienze Ambientali e naturali
  Relatore: Letizia Marsili
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

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riserva naturale
australia
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koala
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