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Il futuro della marca per le nuove generazioni

Rising new segment: Gen Z

Seguendo la scansione temporale del Pew Research Centre appartengono a questa generazione tutti i nati dopo il 1996. Ulteriori nomenclature sotto il cui nome si sottendono i membri appartenenti a tale coorte generazionale sono: "Homelanders125", per la loro tendenza a vedere la società con "maggiore urgenza e emergenza pubblica, sia in patria che nel mondo" (Irvine, 2010126), "Post-Millenials", dicitura che rimarca sia la successione rispetto alla generazione precedente, sia un significativo spostamento da un'ontologia tradizionale verso l'accettazione del pluralismo e di diversi modi di conoscere e di essere127; "C Generation" - questa espressione deriva da: "connected", in quanto i suoi rappresentanti sono "connessi a Internet"; "computerizzati"; "comunicanti"; "orientati ai contenuti"; "orientati alla comunità"; "cambianti" (poiché si dice che questa generazione ami i cambiamenti) (Swierkosz-Holysz, 2016, p. 440; Hysa, 2016, p. 389; Dudek, 2017, pp. 144-145); "R Generation" - questa espressione deriva da "Responsibility generation" (Csobanka, 2016, p. 67)128.

Come dice Sarah L. Sladek, CEO, XYZ University: "È appropriato che la generazione Z sia stata nominata con l'ultima lettera dell'alfabeto, perché il loro arrivo segna la fine di ruoli, tradizioni ed esperienze chiaramente definiti. Dopotutto, i Z stanno arrivando alla maggiore età dopo quello che è stato definito il decennio più dirompente dell'ultimo secolo129".
Al riguardo anche Sladek e co. concordano, affermando che: "C'è un'opinione secondo cui "questa generazione sta per trascorrere la giovinezza e l'età adulta in un'era di rinnovamento economico e sociale" (Sidorcuka, Chesnovicka, 2017, p. 809)".

Nati a cavallo della rivoluzione informatica, i Gen Zers sono "veri nativi digitali: fin dalla più tenera età sono stati esposti a Internet, ai social network e ai sistemi mobile. Questo contesto ha prodotto una generazione ipercognitiva, molto abile nel raccogliere e incrociare molteplici fonti di informazione e nell'integrare esperienze virtuali e offline130"; la capacità di muoversi in due dimensioni, on-line e off-line, senza riconoscere una netta cesura tra i due mondi, è una delle caratteristiche tipiche di questa generazione, i social media e internet al contempo giocano un ruolo significativo nell'apprendimento e nella formulazione di valori condivisi tra i membri della stessa coorte (Irvine, 2010).

Essendo in contatto anche più volte nel quotidiano, l'accettazione dei pari è molto importante per la Generazione Z, hanno bisogno di appartenere e il loro concetto di sé è parzialmente determinato dal gruppo a cui appartiene il Zer131.

La Generazione Z è radicalmente inclusiva. Non distingue tra gli amici che incontra online e gli amici nel mondo fisico. Si muove continuamente tra le comunità che promuovono le sue cause sfruttando l'alto livello di mobilitazione reso possibile dalla tecnologia. La Generazione Z apprezza le comunità online perché consentono a persone di diverse condizioni economiche di connettersi e mobilitarsi attorno a cause e interessi132 comuni. Sono una generazione aperta al dialogo e alla sperimentazione, in campo lavorativo interagiscono anche con istituzioni che non condividono il loro stesso background valoriale, sono pronti a portare il loro contributo e nel caso in cui non riescano a trovare un buon fit con l'azienda sono pronti a muoversi altrove e sperimentare altro. Larga importanza in tali processi è dato al feedback non solo come strumento di rendicontazione ma soprattutto come strumento attraverso cui apprendere e migliorare, in una dinamica di learning-by-doing133

La crisi finanziaria del 2008, rinomata anche come Grande Recessione, ha portato i Zers ad essere i più interessati tra le generazioni precedenti ai problemi sociali. "Parrish Ravelli, team leader di Youth Empowered Solutions, ha affermato che i membri della Generazione Z vogliono contribuire a qualcosa di più grande e sono impegnati a portare le cose a termine134".

Anche l'indagine condotta da Anna Dolot (2018) su un campione di soggetti polacchi conferma che: "la Generazione Z si percepisce come ben organizzata: più della metà dei rappresentanti che hanno partecipato a questa ricerca (53%) ha dichiarato di utilizzare i calendari per pianificare le attività e di essere in grado di concentrarsi su un'attività e continuarla fino al termine (51%)". Molti membri della Generazione Z sono consapevoli della necessità di risparmiare per il futuro e vedono la stabilità lavorativa come più importante di un alto stipendio. Mostrano già una forte preferenza per l'occupazione regolare rispetto al lavoro freelance o part-time, nonostante non disprezzino l'apertura verso le nuove professioni concesse dalla rivoluzione digitale (McKinsey). [...]


125 Neil Howe ( Introducing the Homeland Generation (Part 1 of 2) (forbes.com)
126 Irvine M.(2010). Newest generation label: Who are you? The Denver Post. https://www.denverpost.com/headlines/ci_15273047.
127 Okros A., Harnessing the Potential of Digital Post Post-Millennials in the Future Workplace , 2020, Springer; https://doi.org/10.1007/978 978-3-030030-2572625726-2
128 Anna Dolot, The characteristic of Generation Z , "e e-mentor" 2018, s. 44 44–50, https://dx.doi. org/10.15219/em74.1351.
129 Sladek, Sarah, and Alyx Grabinger. "Gen Z." Introducing the first Generation of the 21st Century Available at (2014).
130 Generation Z characteristics and its implications for companies | McKinsey
131 Soltan, R. (2004), " The Tween Market: Keeping Our Collections Attractive, Practical and Effective ," Library Youth Services Consultant and Staff Person, Educational Resources Laboratory at Oakland University, https://www.mlaforum.org/volumeIII/issue1/Article2Tweens.html.
132 Vedi 130
133 Anna Dolot, The characteristic of Generation Z , "e e-mentor" 2018, s. 44 44–50, https://dx.doi. org/10.15219/em74.1351
134 Vedi 129, ibidem

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Il futuro della marca per le nuove generazioni

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Informazioni tesi

  Autore: Armando Carbonaro
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Luigi Cantone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 172

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