Contaminazione e biomagnificazione dei PFAS utilizzati per attività sportive in ambiente montano

La responsabilità sociale d’impresa è ciò che identifica un’azienda sensibile ai tre pilastri del comportamento sociale riguardo all’economia, ambiente e società. La direzione che molte aziende socialmente responsabili, produttrici di scioline stanno prendendo è quella di produrre cere prive di fluoro, investendo nella ricerca e sviluppo di prodotti che mantengano la stessa efficienza, pur essendo rispettosi dell’ambiente. L’azienda norvegese Swix, leader di quasi il 75% del mercato di cere e prodotti simili, è fortemente impegnata sin dal 2013 per la produzione di cere senza fluoro e dal 2021 offre prodotti etichettati “Fluorine Free” così come l’azienda italiana “Rode”, produttrice di cere da oltre 70 anni, che dal 2020 ha cambiato la politica aziendale, producendo scioline prive di fluoro.
Uno studio condotto dall’università svedese di Uppsala, dimostra come il polietilene ad altissimo peso molecolare (UHMWPE) rinforzato con nanocomposti costituiti da 0,5% in peso di nanotubi di carbonio a parete multipla (MWCNT, da Multi Walled Carbon Nanotubes) o 0,5% in peso di ossido di grafene (GO, da Graphene Oxide) abbiano un basso coefficiente di attrito e offrono una base sulla quale lavorare per garantire alternative alle scioline contenenti fluoro.
La Norvegia è uno dei principali Paesi che pone l'accento sulle questioni dello sviluppo ecologicamente sostenibile. Il movimento “Tøffest uten fluor” (più duro senza fluoro), mira a ridurre significativamente l’utilizzo dei composti perfluorati dalle gare giovanili di sci; la campagna è in vigore dal 2017 e sostenuta da più di trecento sci club norvegesi. La proposta è stata accolta e a partire dalla stagione sciistica 2018-2019 è stata introdotta una normativa nei club norvegesi, la quale vieta l’uso di cere al fluoro nei campionati giovanili.