Il potere simbolico delle carte: Dixit come strumento nella pratica clinica

Negli ultimi anni il gioco Dixit, date le sue grandi potenzialità, ha riscontrato sempre più interesse e notorietà, tanto da non essere usato solo per scopo ludico ma anche con finalità volte a promuove la scoperta di sé e degli altri, a facilitare la comunicazione e la narrazione. Non a caso Dixit può essere utile per tutti quei professionisti che si occupano di relazione.

La letteratura scientifica sulle carte Dixit usate in psicoterapia è ancora scarna, d'altronde Dixit è uno strumento valido ma non validato e per questo rischioso da utilizzare, in quanto i professionisti della salute mentale possono solo fare inferenze utilizzando le carte con i loro pazienti, ma senza mai avere certezze.
Nonostante ciò, si vedrà in questo paragrafo come le carte Dixit vengono usate in modo diverso in base al tipo di approccio psicoterapeutico.

Nel libro Psicoludìa (Corbo et al., 2021) ogni capitolo è dedicato ad un modo diverso con cui queste carte vengono utilizzate da psicoterapeute di orientamenti differenti e inoltre, vengono fornite delle schede applicative per dare suggerimenti su attività spendibili per diversi ambiti di consulenza (individuale, in età evolutiva, di coppia, familiare e di gruppo) con lo scopo di fornire suggerimenti per attività generiche che possono adattarsi agli obiettivi del professionista che le applicherà.

• Approccio sistemico relazionale, di Elena Tazzioli: la terapia sistemico relazionale pone enfasi sulle metafore come strumenti terapeutici con effetto trasformativo e con Dixit le metafore divengono il modo per costruire la realtà. Le immagini e i simboli possono essere d'aiuto a trovare le parole per esprimersi e ad aprire le porte alla sfera emotiva. Le carte Dixit diventano un oggetto fluttuante, quindi intermediario tra paziente e terapeuta, che da modo di esprimere la propria creatività all'interno dello spazio terapeutico. Le carte vengono utilizzate soprattutto per pazienti che mostrano una certa difficoltà ad accedere al piano emotivo e si possono indagare diverse dimensioni, come ad esempio la dimensione temporale, in cui si chiede al paziente di scegliere 3 carte riferite a se stesso nel passato, nel presente e nel futuro; la dimensione relazionale, in cui si chiede di scegliere alcune carte che descrivono le sue relazioni significative; la dimensione trigenerazionale utilizzando il Genogramma in chiave simbolica, ecc. Le carte possono venire utilizzate anche in setting di coppia e familiari (Corbo et al., 2021, pag. 21-32).

• Procedura immaginativa nell'approccio psicodinamico, di Simona A. Martini: la psicoterapia con la procedura immaginativa prende spunto dalla teoria archetipa junghiana e utilizza le immagini mentali come mezzo per far emergere emozioni, desideri e vissuti personali del paziente. Nell'ottica psicodinamica la carta viene utilizzata come stimolo immaginativo che permette l'emergere di contenuti inconsci che poi vengono riletti facendo riferimento alla realtà concreta, alla storia di vita del paziente. In quest'ambito vengono selezionate accuratamente le carte Dixit che possono essere d'aiuto alla sua narrazione. La prima carta viene da lui scelta, come "Stimolo Immaginativo Iniziale" per dare il via alla sua narrazione interiore. Le domande possono poi essere del tipo "Quale tra queste carte senti più vicina a te? Quale di queste carte ti piace di più o di meno? Cosa vedi in queste carte?" E così via. Anche in questo caso le carte possono essere utilizzate nell'intervento di coppia, nel setting familiare, in età evolutiva e in contesti gruppali (Corbo et al., 2021, pag. 33-44).

• Psicodramma classico e approccio fenomenologico, di Maria Caterina Boria: Nello psicodramma, ideato da J.L. Moreno, il soggetto è aiutato ad immergersi nella propria sfera emotiva attraverso la rappresentazione scenica di momenti significativi della sua vita, riuscendo così a stabilire una connessione tra il proprio mondo interiore e le richieste della realtà esterna. Le carte Dixit favoriscono la libera espressione personale, uno dei principi cardine dello psicodramma, e possono aiutare a trasformare le emozioni in immagini. L'utilizzo ideale è nel contesto di gruppo, ma si possono utilizzare anche nella terapia individuale (Corbo et al., 2021, pag. 45-54).

• Nel quarto capitolo non si parla di una metodologia specifica ma viene illustrato il contributo che le carte Dixit possono portare alle attività di narrazione creativa quando questa viene usata come strumento di cura. Le carte Dixit forniscono stimoli per realizzare storie e innescare la narrazione di sé. La scelta della carta può essere attiva, da parte del soggetto che sceglie quella che fa al caso suo, dalla quale far iniziare la sua narrazione, o in alternativa la carta può essere estratta a caso dando così l'effetto sorpresa. Si scopriranno poi i nessi tra le storie ideate e la storia di vita di colui che le ha narrate (Corbo et al., 2021, pag. 55-68).

Nello studio di Barone e colleghi (2019), le carte Dixit assumono invece la valenza di "oggetto fluttuante" riprendendo la definizione di Caillè: «Gli oggetti fluttuanti sono delle calamite che attirano in superficie il sapere presente in profondità e lo rendono efficace. Non sono apriscatole per rompere il silenzio. Quando ne avrete compreso la dinamica, amerete sceglierli, riscoprirli, reinventarli o inventarne altri» (Caillè, 2005). A partire dalle rappresentazioni simboliche delle carte e da un tema-obiettivo condiviso tra terapeuta e paziente, è possibile far emergere aspetti latenti dei vissuti del paziente e si potrà sviluppare un lavoro di co-costruzione in cui i contenuti che scaturiranno dal loro processo creativo si tradurranno in un nuovo contesto esperienziale, volto ad un'azione trasformativa. L'impiego delle carte Dixit può avvenire in molte situazioni cliniche ma sempre dopo aver consolidato una buona alleanza terapeutica: possono esser utilizzate per pazienti con problemi nella sfera affettiva, con disturbi d'ansia o con pazienti alessitimici; in situazioni in cui il processo evolutivo si è bloccato in una fase del ciclo vitale; con bambini e adolescenti per aiutarli ad esprimersi attraverso un "gioco", etc. In ogni caso l'impiego delle carte Dixit è fortemente controindicato in casi di disturbi gravi del pensiero in cui ci sia la presenza di sintomi conclamati (Barone et al., 2019, pag. 172-215).

Un ulteriore studio da menzionare è quello di Martina Migliore (Migliore, 2022) sull'uso delle carte Dixit in una prospettiva di Acceptance and Commitment Therapy (ACT) presentata al I Congresso Nazionale CBT Italia, del 4-5 Novembre a Firenze (Migliore, 2022). L'ACT è volta alla ricerca dei valori personali, dei propri bisogni, di tutto ciò che è veramente importante nella vita di un individuo e le carte Dixit possono essere un potente mezzo per riflettere sui propri valori in modo diretto, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a riconoscerli. Le carte Dixit in una prospettiva cognitivo- comportamentale erano già state utilizzate da Chiarelli e colleghi (2019) e Martina Migliore ha creato un nuovo paradigma con l'intento di indagare contemporaneamente sia gli obiettivi verso i propri valori, che gli ostacoli percepiti nel perseguirli, ponendo enfasi sul fatto che è normale incontrare difficoltà lungo una strada volta alla ricerca del benessere.