Realtà Virtuale, Metaverso e Salute Mentale
Le emozioni nella realtà virtuale
All'interno del contesto della realtà virtuale, un altro tema importante da sottolineare è quello relativo alle emozioni. Riva e colleghi (2007) definiscono, infatti, la realtà virtuale come un «medium affettivo». Il perché di tale affermazione può essere trovato nella natura di questa tecnologia, animata dal voler creare un'esperienza digitale percepibile dall'utente come se fosse reale e dal tentativo di incarnazione del corpo dell'utente in una rappresentazione virtuale, l'avatar.
Queste caratteristiche fanno della realtà virtuale una tecnologia che cerca di simulare la vita reale delle persone, acquisendo, quindi, un posto fondamentale anche le emozioni. Nonostante è possibile provare emozioni grazie ai media tradizionali come libri o film, la realtà virtuale permette di elicitare una risposta emotiva più intensa nell'utente, paragonabile a quella provata nella vita reale (Gorini et al., 2010). In linea generale, la realtà virtuale può essere utilizzata per immergere l'utente in un mondo completamente simulato, dove gli stimoli sensoriali si combinano insieme al fine di suscitare particolari emozioni (Dozio et al., 2022).
Innanzitutto, occorre evidenziare cosa sono le emozioni e definire l'importanza che queste assumono all'interno della vita degli esseri umani. Nel corso del tempo sono state date diverse definizioni delle emozioni e sono stati costruiti diversi modelli esplicativi allo scopo di spiegare cosa sono e a cosa servono le emozioni. Una possibile definizione delle emozioni deriva dagli studi di Balconi (2004), il quale definisce l'emozione come «l'esperienza che produce delle modificazioni fisiologiche in risposta a determinati stimoli, dotata di correlati cognitivi ed ha risvolti sul piano comportamentale». La risposta emozionale è caratterizzata da attivazione fisiologica, cambiamenti motivazionali e comportamentali, componente cognitiva e vissuto soggettivo (Coon & Mitter, 2016).
Le emozioni assumono un posto fondamentale nella vita di tutti gli esseri umani. Infatti, come considerato dai pionieristici studi del padre della teoria evoluzionistica, Charles Darwin (1859), le emozioni sono tra i meccanismi fondamentali dell'evoluzione delle specie, in particolare quella umana, avendo lo scopo di aumentare la possibilità di sopravvivenza e adattamento all'ambiente, determinando specifiche risposte fisiologiche e comportamentali.
Senza provare emozioni sarebbe difficile apprendere cosa fa del bene e cosa può provocare del male, e come gestire le situazioni di minaccia o di rischio (Di Nuovo, 2014). Una teoria contemporanea sulle emozioni è quella di Scherer (1984), la "Component Process Theory", la quale considera le emozioni come l'organizzazione di tutti i maggiori sistemi di funzionamento dell'organismo in risposta alla valutazione di uno stimolo interno o esterno, rilevante per l'individuo.
Secondo questo approccio, le fasi che contraddistinguono il processo emotivo sono cinque (Scherer, 2005):
1 - componente cognitiva (appraisal). Il processo emozionale, secondo questa visione, parte dalla valutazione cognitiva da parte del soggetto della situazione in cui si trova;
2 - attivazione fisiologica (arousal). A seguito della valutazione cognitiva, si determina uno stato di attivazione fisiologica dell'organismo, comportando modificazioni dei parametri fisiologici, ad esempio battito cardiaco, respirazione e pressione arteriosa;
3 - componente espressiva. Questa si riferisce ai gesti, posture ed espressioni facciali che accompagnano l'emozione provata, al fine di esprimerla agli altri;
4 - componente motivazionale. Secondo questo approccio, un'emozione produce una risposta di tipo motivazionale, portando il soggetto a mettere in atto un comportamento che abbia uno scopo adattivo;
5 - componente relativa all'esperienza soggettiva. A seguito dell'emozione provata, il soggetto sviluppa una sua personale percezione dell'emozione provata, definita anche sentimento.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Realtà Virtuale, Metaverso e Salute Mentale
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Informazioni tesi
Autore: | Mattia Indelicato |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Santo Di Nuovo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 254 |
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