Il Mandato d'arresto europeo e la tutela dei diritti fondamentali
La decisione quadro sul Mandato d'arresto e la limitazione del principio del mutual trust
Anche successivamente all'approvazione del Mandato d'arresto europeo il principio del mutual trust, tendeva a celare i gravi rischi di violazione dei diritti fondamentali che correva l'imputato o ricercato sottoposto al procedimento. Infatti, il principio del mutual trust, il quale presupponeva uno standard comune di trattamento nei diversi Stati membri dell'Unione europea e che implicitamente si deduceva dalla loro adesione allo Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, aveva clamorosamente mostrato alcune lacune.
Ci si era scontrati, infatti, soprattutto dopo l'adesione nell'anno 2004 all'Unione europea di Stati dell'ex blocco sovietico, avvenuta con il Trattato di adesione di quell'anno, con standard di tutela dei diritti umani decisamente poco in sintonia con i principi che l'Unione aveva adottato come fondanti. Però, siccome all'interno dell'Unione europea si era anteposta la cooperazione giudiziaria rapida ed efficace a qualsiasi altro principio che potesse comprometterla o ostacolarla, ivi compreso il rispetto dei diritti fondamentali, non si era provveduto a verificare che alla cooperazione si accompagnasse un altret tanto efficace sistema di verifica e tutela dei diritti fondamentali di imputati, indagati, condannati e vittime del reato.
Questo periodo, è stato denominato periodo del blind trust, secondo una felice espressione della studiosa Ermioni Xanthopolou, ovvero della cieca fiducia tra gli Stati, che si fondava sulla presunzione assoluta del rispetto omogeneo dei diritti fondamentali all'interno dell'Unione europea. Nel prosieguo si vedrà quanto questa presunzione sia da considerarsi una pura illusione. La giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea dapprima t imidamente, poi con sempre maggior insistenza, aveva cominciato a riconoscere un limite all'automatica esecuzione del mutual trust, legata al mancato rispetto dei diritti fondamentali.
Quindi, per piccoli passi, la nozione di fiducia reciproca si era modificata, tramite un'evoluzione giurisprudenziale della stessa Corte di giustizia, che si era orientata verso una tutela effettiva di tali diritti, innanzitutto prendendo, come paradigma, il significativo criterio della proporzionalità. Questo principio, sancito dall'art. 52, comma 1, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, significa che i mezzi adottati dalle autorità giudiziarie devono essere commisurati agli obiettivi da ottenere, e che i diritti fondamentali devono essere "l imitati solo nella misura in cui ciò corrispondeva a finalità di interesse generale dell'Unione europea," ovvero il rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, all'art. 3, e della Carta dei diritti fondamentali, all'art. 4, o dall'esigenza di proteggere i diritti e le l ibertà altrui.
Tutti gli atti di cooperazione giudiziaria e l'implementazione di un robusto sistema di scambio informativo a livello di autorità giudiziarie, fino ad arrivare all'adozione della decisione quadro sul Mandato d'arresto europeo, non potevano comprimere i diritti fondamentali dell'individuo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Mandato d'arresto europeo e la tutela dei diritti fondamentali
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Daniele Legati |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Relazioni internazionali ed europee |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Elena Carpanelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 178 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi