Analisi delle performance, dei livelli di patrimonializzazione e rischio delle banche europee: il caso delle banche Italiane e Tedesche
Analisi Politica di Funding
Un’altra caratteristica comune alle investment banks è quella di avere una raccolta più volatile; difatti, questi gruppi ricorrono molto al funding sul mercato interbancario.
Questa tipologia di raccolta da un lato risulta per le banche più conveniente rispetto ad una politica di funding più tradizionale sulla clientela fisica, poiché, implica meno costi di gestione; dall’altro lato rende la banca più esposta alle fluttuazioni di mercato, e dunque rende il gruppo più instabile e soggetto al rischio di liquidità di breve periodo e al rischio sistemico, soprattutto in periodo di stress ed in cui viene meno la fiducia generalizzata tra le diverse banche.
Questo è stato riscontrato proprio nelle crisi finanziarie moderne, in cui il generale clima di mancanza di fiducia tra le stesse banche ha subito colpito duramente la capacità delle banche di fare raccolta sul mercato interbancario.
Nel nostro campione la banca che risulta più esposta al mercato interbancario è Clearstream Banking, con dei valori del rapporto interbancario/totale della raccolta molto elevati (intorno al 70%): tuttavia questo dato si giustifica analizzando il B.M. del gruppo che essendo camera di compensazione e depositario centrale detiene valori provenienti da altre banche ai fini di copertura dei margini per le negoziazioni; dunque, risulta naturalmente più esposta su questo fronte.
Tralasciando questo outlier, le altre banche del settore corporate/investement hanno valori meno elevati ma comunque sostenuti: Bayerische Bank intorno al 30%, Deutsche intorno al 15%, Deka Bank intorno al 20%, e Banco Bpm intorno al 10%.
In generale, possiamo affermare che le banche Tedesche sono più orientate a questo tipo di raccolta; infatti, anche le stesse banche Tedesche del settore retail, hanno valori piuttosto sostenuti: Grenke Bank intorno al 25% e Mùnchener Hypothekenbank intorno al 20%.
Proseguendo con l’analisi dell’adeguatezza della politica di funding, alcune investment banks, come Deutsche e Deka bank hanno valori del Loan To Deposit Ratio che sono costantemente sotto il 100%, fornendo un’indicazione di sostanziale sostenibilità della politica di gestione della composizione delle attività/passività.
Valori inferiori al 100% indicano che attraverso i depositi della clientela queste banche riescono a coprire a pieno i prestiti che vengono effettuati, senza dover ricorrere ad altre fonti di finanziamento esterno, e questo è sinonimo di grande efficienza della gestione.
Tuttavia, altre banche come Bayerische Landesbank, Banca BPM, sono meno efficienti da questo punto di vista e superano costantemente il valore del 100%, dovendo dunque ricorrere ad altre fonti di copertura per far fronte ai prestiti come passività finanziare (rilevanti per Banco Bpm) e mercato interbancario (più rilevante per Bayerische Landesbank), andando incontro ad un maggior rischio di liquidità.
I valori del LTD ratio per il settore commercial al contrario risultano molto più elevati del settore corporate/investment; infatti, quasi tutte le banche del campione sforano costantemente il 100%, eccetto Bcc Roma e Grenke Bank, che risultano più conservative.
Questo appare chiaro in relazione all’ingente peso dei prestiti sul totale attivo.
Dato che l’intermediazione creditizia risulta l’attività principale di questi gruppi, vi è un costante disequilibrio tra depositi e prestiti.
L’attività di prestiti, dunque, viene finanziata attingendo ad altre fonti di finanziamento che potrebbero originare dei rischi di liquidità.
Queste banche, dunque, sono esposte in modo significativo al funding liquidity risk, dato che non hanno delle fonti di finanziamento stabili e solide in grado di garantire la totale copertura delle attività di impiego.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi delle performance, dei livelli di patrimonializzazione e rischio delle banche europee: il caso delle banche Italiane e Tedesche
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Informazioni tesi
Autore: | Carlo Cascini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia bancaria |
Relatore: | Valerio Pesic |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 48 |
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