Skip to content

La dimensione onirica in ''Alice in Wonderland'' di Lewis Carroll

Alice tra il mondo onirico e il mondo reale

Il viaggio nel Paese delle Meraviglie non è che il percorso che Alice compie nel suo mondo interiore, che a sua volta è lo specchio della realtà in cui lei vive esteriormente. Dentro sé stessa la protagonista rivive tutte le sue esperienze e conoscenze miscelate e intrecciate fra loro: durante questo viaggio fantastico, il senso delle cose è capovolto, tutto accade al contrario e di conseguenza rappresenta l’immagine rovesciata della sua interiorità. Attraverso l’esplorazione di questo ambiente contraddittorio, la piccola Alice rappresenta l’ideale infantile vittoriano, ma attraverso la descrizione delle sue limitazioni nel Wonderland suggerisce anche uno scontro culturale e un cambiamento. Ovvero, come si legge nel saggio di White, il sogno di Alice simboleggia “the cultural shift in Victorian ideas and its vision of childhood” (2013: 38) attraverso la sua metamorfosi e trasformazione in una persona ‘altra’.
Di conseguenza White propone l’analisi e il confronto dei due mondi opposti descritti nell’opera di Carroll: da un lato si trova la regolamentata società vittoriana, da cui proviene Alice, mentre dall’altro il Paese delle Meraviglie con i suoi bizzarri abitanti, dove l’unica regola valida è l’assenza di ogni regola. L’incontro tra questi due mondi così contrastanti “causes a cultural disconnect” (White 2013: 41) che porta a forti incomprensioni.
White sostiene inoltre che il punto di vista di Alice durante la sua esplorazione sia estremamente etnocentrico e dunque che lei incarni quel sense of authority vittoriano basato su un senso di superiorità culturale e morale. Al contempo, anche il Wonderland si basa su regole e norme, ma, essendo completamente anti-vittoriane, nessuna di queste può essere accettata dalla bambina, la quale “is trapped within her own mindset” (White 2013: 41). Il critico sostiene che tutto ciò che Alice osserva e compie in questo mondo fantastico e incantato, viene giudicato e filtrato dalle sue esperienze e conoscenze acquisite, che sono per lei ‘normali’. Tuttavia, il concetto di ‘normalità’ cambia “depending on what cultural lens an individuali is looking through” (White 2013:41) e la lente attraverso la quale Alice osserva, si basa sui valori e costumi vittoriani. Pertanto, ciò che Alice considera normale interazione sociale differisce da quella degli abitanti del Paese delle Meraviglie. Questo cultural clash risulta evidente nell’episodio del Mad Tea Party dove Alice incontra i bizzarri personaggi Mad Hatter, March Hare e Dormouse:
[…]

In questo episodio la March Hare considera Alice maleducata per essersi seduta al tavolo senza essere stata invitata, mentre lei al contrario considera incivile l’animale per averle offerto del vino quando di questo non vi è traccia. Inoltre, in questo episodio è evidente quel sense of authority che Alice prova nei confronti degli abitanti del Wonderland: infatti, nonostante non sia ospite del Mad Tea Party, pretende di sedersi tra i partecipanti e inizia a conversare con loro. Un secondo esempio di cultural clash è l’episodio in cui Alice incontra la Mock Turtle:
[…]

In questa situazione, la protagonista non comprende le affermazioni della Tartaruga, dato che nella sua cultura con il termine ‘tortoises’ vengono indicate le tartarughe di terra, mentre con ‘turtles’ quelle che vivono in acqua e per questo motivo non riesce a concepire come, nella scuola sottomarina della Mock Turtle, il maestro possa farsi chiamare Tortoise. La difficoltà più grande per la piccola Alice è proprio quella di ragionare in modo meno letterale e più figurato, questo perché la sua esperienza da obbediente bambina vittoriana le ha insegnato ad affidarsi totalmente alla logica.
Come afferma White, tutto ciò che regola il fantastico Wonderland comincia pian piano a confondere Alice e a farle mettere in dubbio la sua precedente identità, quella che aveva fuori dalla tana del coniglio bianco; e, di conseguenza, questo scontro tra principi e logiche diverse sfocia in una evidente crisi d’identità: “nothing is what it seems and everything in this new world confuses Alice” (White 2013: 44). Lo stato confusionale della bambina è dimostrato dalla sua incapacità di ripetere correttamente le nozioni apprese a scuola:
[…]
La sua identità previa perde significato e valore nel Paese delle Meraviglie: Alice confonde tutte le sue conoscenze e per questo si domanda quale sia la sua vera personalità, chiedendosi se si è trasformata in qualche modo nella compagna Mabel, dato che come lei non ripete le nozioni scolastiche in modo corretto. La crisi di Alice è evidente anche subito dopo l’incontro con il Caterpillar, quando, dopo aver addentato un pezzetto del suo fungo, il suo collo “immediately grows long and tall, resembling a snake’s body” (White 2013: 44) e proprio in quel momento la bambina si imbatte in un piccione:
[…]
Qui si comprende come venga messa in dubbio anche l’identità fisica di Alice, dato che il suo corpo assume forme mutevoli e variabili, impossibili da controllare.
Durante la sua avventura in questo mondo incantato, Alice non si limita semplicemente a viaggiare nella sua interiorità e ad osservare l’ambiente circostante, ma guarda anche dentro sé stessa, “sensing that the mistery of her sorroundings is the mistery of her identity” (cit. in Carroll 2013: 317), e a prova di questo vi è la ricorrente domanda ‘who am I?’. Per questo motivo, come afferma Nina Auerbach, Alice si differenzia da altre “girls traveling through fantastic countries” (cit. in Carroll 2013: 315) come ad esempio la ‘Princess Irene’ di George MacDonald o ‘Dorothy Gale’ di L. Frank Baum, le quali si domandano ripetutamente ‘where am I?” rivolgendo il loro sguardo all’esterno.
Per riassumere, si può affermare che, attraverso la sua protagonista, Carroll vuole criticare l’assurdità di un sistema basato sulla “fixation with facts and lessons” (Schatz 2015: 112), dando spazio alla libera fantasia e immaginazione e incoraggiando nei piccoli lettori l’introspezione e la ricerca della propria identità anche se questa si allontana dai canoni imposti dalla società.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La dimensione onirica in ''Alice in Wonderland'' di Lewis Carroll

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Chiara Pin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Parma
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere Moderne
  Corso: Lingue e letterature straniere
  Relatore: Diego Saglia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 42

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

sogno
alice nel paese delle meraviglie
lewis carrol

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi